Rock Impressions
 

INTERVISTA A NEAL MORSE
di Giancarlo Bolther

Hai fatto un album molto intimista e sentito, dove hai messo a nudo le tue esperienze personali, cosa hai provato nel realizzarlo?
Ho provato molta gioia, non sono un tipo molto "riservato", geloso delle proprie cose e poi mi piace molto essere me stesso con la gente, è un po' la stessa cosa che avviene durante i concerti, mi piace entrare in contatto con il pubblico, è sempre un'esperienza commovente. Cerco di capire cosa si aspettano veramente da me e cerco di darglielo. E poi mi sento chiamato da Dio a raccontare la mia storia alla gente.

Quali sono i feedback che stai ricevendo dai tuoi fans?
Per la maggior parte sono veramente buoni, ci sono anche dei commenti negativi, ma generalmente il disco viene accolto molto positivamente.

Quando hai iniziato a scrivere Testimony?
Ho iniziato a comporlo lo scorso settembre, ho avuto come un flusso creativo di idee, è stato straordinario. Il processo compositivo è durato circa due mesi, non ero molto impegnato perché non dovevamo fare concerti e quindi ho potuto lavorare su Testimony scrivendo e registrando demos fino a Natale

Ti va di raccontare di quando hai avvertito per la prima volta la tua profonda conversione a Dio?
Si, è un argomento di cui mi piace molto parlare. Per me è stata una crescita molto graduale, nel '98 le cose sono molto cambiate, mia figlia fu gravemente ammalata, i dottori la tennero in osservazione per cinque giorni, ma non riuscivano a capire come curare mia figlia. Durante quel periodo pregammo molto per la sua salute. Trascorsi i cinque giorni mia figlia guarì e provammo la sensazione che fosse stata guarita dal Signore e questo mi cambiò molto. Ho incominciato a pensare che dovevo dedicare una parte maggiore della mia vita al Signore. Nella canzone "Oh, To Feel Him" ho raccontato quello che vivevo nel 2000, che parla del mio cambiamento interiore, ma devo dire che ancora oggi sto continuando a crescere, in un certo senso mi sento ancora come un bambino nel mio cammino di fede.

La tua conversione quanto ha cambiato la tua vita?
Quasi del tutto, anzi l'ha cambiata completamente. Ha cambiato il mio rapporto con il gruppo, mi ha cambiato come uomo, come marito, come padre, adesso provo molta più pace dentro di me, molta più gioia. Una delle cose più sorprendenti è che se cerchi di seguire Dio, Egli ricambia in modo meraviglioso questa tua disponibilità, scopri che è tuo amico, non si tratta assolutamente di un rapporto di servitù. Dio vuole chiamarti "amico", ti mostra i segreti della via da seguire e scopri un mondo incredibilmente fantastico.

Però il cammino di fede non è facile, è pieno di difficoltà, non basta dire "si" a Dio per avere risolto i propri problemi...
La Bibbia dice di scegliere la giustizia e di diffonderla e questo richiede molti sacrifici, la causa di Dio è una causa di sacrificio, Dio chiede di offrirgli la nostra vita e questo è un sacrificio quotidiano. La cosa bella è che Dio è come un vero padre ed è meraviglioso scoprire che non ti chiede niente che non hai la forza di sopportare, non ti chiede di fare cose che non sei capace di realizzare. Ti chiede di cercare qualcosa di "più grande", che è implicito nella Sua natura.

La gioia è uno dei regali più belli di Dio, ci vuoi parlare di questo aspetto?
Yeah, c'è davvero molta gioia nel Signore! Non è una cosa facile da spiegare con le parole perché funziona ad un livello molto intimo della persona. Ad esempio adesso non mi interessa più avere successo nel mondo della musica, il successo è qualcosa di cui non ne hai mai abbastanza e che non ti può mai soddisfare, non mi interessa più il piacere ad un audience, mi interessa invece piacere a Dio e trovo che è una cosa molto più facile. Ogni giorno devi convertire il tuo cuore, ogni giorno devi amare Dio con tutto il tuo cuore, la tua anima e il tuo corpo e devi amare il prossimo come te stesso, non sto dicendo che sia una cosa facile, perché non lo è, è una sfida quotidiana, ma Gesù è portatore di pace per le nostre anime, Lui ci dice di imparare da Lui, di seguirlo e Lui ci darà la pace interiore. Per cui mi piace servire Gesù e questo mi da gioia, provo una sensazione di grande libertà.

Vuoi lanciare un messaggio edificante con Testimony?
Desidero che la gente provi qualcosa, desidero che chi ascolta Testimony avverta l'amore di Dio nei suoi confronti.

C'è una scena molto importante di musicisti cristiani, penso a nomi come Petra, Resurrection Band, Rick Cua, Stryper, Saviour Machine e molti altri. Ti senti parte di questo movimento, conosci questi artisti?
Ci sono moltissimi artisti cristiani che mi piacciono molto, ma penso che Testimony sia diverso perché non è un album propriamente "cristiano" in quanto non è un disco cristiano realizzato per essere ascoltato da altri cristiani. E' un disco di musica progressive rock con un messaggio cristiano ed è destinato a persone che ancora non conoscono il Signore. Con questo non è che non voglio far parte della scena cristiana, è che penso che il mio disco sia diverso.

So che hai realizzato un Christmas Album, mi puoi raccontare qualcosa di quel disco?
L'ho realizzato tre anni fa. Mi è sempre piaciuto registrare canzoni natalizie per i miei amici e le incidevo con un mixer a quattro canali in versione demo e il disco contiene questi brani. Si tratta di incisioni "casalinghe", ma penso che ci siano delle cose buone, perché il disco piace a molta gente.

Come vivi il ruolo di marito e padre e che supporto hai dalla famiglia?
Ho un supporto grandissimo dalla mia famiglia, in pratica rispondono a tutti i miei bisogni! Il mio compito in famiglia è di aiutarla a crescere nel Signore.

Guardando il dvd degli Spock's Beard (ndr Don't Try This at Home) ho visto che nel gruppo c'era molta energia, molto feeling e gioia, eravate molto uniti, è difficile capire perché sei uscito dal gruppo, quanto è stata dura questa scelta?
Credo che sia stata davvero la scelta più difficile che ho preso nella mia vita. Ci volevamo tutti molto bene, c'era molta buona energia, molto affiatamento, molta buona musica ed è stato veramente difficile lasciare tutto questo, ma sono fermamente convito di aver fatto la cosa giusta.

Quando hai sentito che non potevi più andare avanti col gruppo e cosa ti hanno detto gli altri?
La cosa è maturata gradualmente, ho capito quale strada dovevo prendere pregandoci su molto, il Signore mi chiedeva chiaramente di fare qualcosa di diverso. Come potrai immaginare mi hanno detto molte cose diverse. Ci sono stati momenti molto difficili, in particolare subito dopo che ho detto cosa volevo fare tutti erano molto afflitti, ma poi sono successe molte cose, abbiamo fatto il tour europeo. Alla fine hanno accettato l'idea, gli Spocks sono una band in evoluzione.

Hai sentito il loro ultimo disco Feel Euphoria?
Si certo, me lo hanno spedito prima dell'uscita. E' un'ottimo disco, veramente forte, molto rock! Hanno fatto un buon lavoro e mi piace come ha cantato Nick.

Farai parte ancora dei Transatlantic, state lavorando su materiale nuovo?
No non credo che lavorerò più con loro.

Vedo che con Mike Portnoy sei rimasto in ottimi rapporti, che tipo è?
E' un uomo straordinario e ha tante qualità, è una persona molto integra e sono molto contento di essere suo amico.

Qual'è la tua opinione su quanto è successo l'11 Settembre e sulla guerra in Irak?
Sono eventi molto tragici e terribili e mi fanno sentire il bisogno di essere più vicino alla mia famiglia e ai miei amici. Non mi sento di fare altri commenti..

GB

Altre interviste: 2005

Recensioni: It's Not Too Late; Testimony; Testimony Live; One
; ?; Cover to Cover; Sola Scriptura;? Live; Sola Scriptura Live; Lifeline; So Many Roads; Testimony 2 Live

Sito Web

Artisti correlati: Spock's Beard; Transatlantic

Ricerca personalizzata

Indietro all'elenco delle Interviste
Indietro alle interviste di Rock Not Roll

| Home | Articoli | Recensioni | Interviste | News | Links | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |