Rock Impressions

Soft Machine Legacy - Live in Zaandam SOFT MACHINE LEGACY - Live in Zaandam
Moonjune


Gli amanti più intransigenti del vecchio prog adorano i Soft Machine, una formazione simbolo della contaminazione del prog con il jazz. Alfieri della scuola di Canterbury, hanno fatto sognare molte generazioni con il loro jazz rock fortemente visionario supportato da un virtuosismo fuori dal comune.

In formazione troviamo Elton Dean al sax e alle tastiere, John Etheridge alla chitarra, Hugh Hopper al basso e John Marshall alla batteria, tutti già parte del gruppo in periodi diversi, ma mai insieme fino ad oggi. L’album contiene una delle prime esibizioni di questa formazione con Etheridge che ha appena sostituito il grande Allan Holdsworth. Il gruppo presenta sei brani vecchi e nuovi con un’invidiabile carica passionale, niente sovraincisioni o aggiustamenti, non ce n’è bisogno, qui si suona alla grande e i vecchi fan hanno pane per i loro denti.

Ma l’esperienza mi ha insegnato che anche i giovani sono capaci di apprezzare la magia del sound di questi artisti e che sono aperti al jazz, nonostante anni e anni di buio. Allora se siete parte di questi ascoltatori aperti non abbiate paura a tuffarvi nell’avvolgente sound dei Soft Machine e non resterete delusi. Si parte con l’ottima “Ash”, il sax di Dean incanta, ma anche gli altri fanno bene la loro parte, un brano perfetto con un’incredibile dose di feeling. Più concettuale risulta “1212”, ma sempre godibile, poi arrivano le note sospese e notturne di “Baker’s Street”, assolutamente magiche, anche se alla lunga possono risultare un po’ prolisse. Scelta non felice quella di far seguire un altro brano atmosferico come “Kings & Queens”, siamo sempre su livelli eccelsi, ma chi non mastica molto il jazz potrebbe anche annoiarsi un po’, ma il risveglio arriva con l’assolo di batteria che introduce “Two Down”, seguito da un solo di chitarra da paura. In chiusura troviamo “Big Creese” con il suo incedere vivace che chiude in bellezza un ottimo live.

I Soft Machine saranno anche una “vecchia” formazione, ma sanno ancora incantare con un sound che sembra uscito da un’altra dimensione. Il disco esce in edizione limitata a sole 1.500 copie per cui vi consiglio di affrettarvi. GB

Altre recensioni: Floating World Live; Soft Macine Legacy; Steam; Drop;
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