Rock Impressions

PAIN OF SALVATION + DARK SUNS - Live in Trezzo (BG) 16/09/05
di Giancarlo Bolther

A qualche mese di distanza dalla precedente visita nel nostro paese, sono tornati i Pain Of Salvation con i tedeschi Dark Suns di supporto, in particolare i POS sono in forte ascesa come seguito e, infatti, il pubblico non è mancato all’appello, anche se non c’era l’affluenza del Rolling Stone della data di Milano, del resto il posto era un po’ fuori mano e senza macchina era difficile da raggiungere.

I tedeschi hanno proposto un set molto simile a quello della data milanese con un sound più heavy e meno gothic rispetto all’ultimo disco in studio, che è stato anche quello più rivisitato. All’inizio il suono era piuttosto impastato e si sentivano poco le chitarre, ma poi le cose sono migliorate dopo il terzo brano. Il gruppo ha una buona tecnica e le composizioni non sono male, anche se sono un po’ cervellotiche, inoltre i membri della band sono simpatici. Il difetto è che i brani proposti non entrano nel cuore, non lasciano una traccia, coinvolgono poco l’audience e non hanno una particolare originalità. Se nel complesso il gruppo mi è piaciuto e l’ho ascoltato volentieri, alla fine dell’esibizione sono rimasto comunque con un senso di vuoto e di distacco, l’unico brano che mi è rimasto dentro è “Existence”.

Discorso completamente diverso per il formidabile gruppo di Daniel Gildenlow (a mio parere) la migliore band di prog metal attualmente in circolazione. Il gruppo ha carisma da vendere e non c’è un solo brano brutto o mediocre nella loro set list. I POS sono capaci di coniugare in modo mirabile potenza e poesia e riescono ad esprimere una forza lirica che carica emotivamente il pubblico come pochi altri artisti. La scaletta non è cambiata molto dalla data milanese, ci sono un paio di sorprese, ma il punto di forza è che concerto è durato due ore e mezza piene di musica spettacolare e Daniel era in forma splendida, mentre a Milano soffriva di cattiva salute.

La discografia del gruppo viene visitata in lungo e in largo e i riffoni metallici delle chitarre di Daniel e di Johan Hallgren sbriciolano senza pietà le difese del pubblico. Kris al basso è una forza della natura e anche il batterista ha un groove molto potente, solo qualche volta in certe rullate mi è sembrato un po’ fuori tempo, ma nelle composizioni più articolate sono pochi i batteristi che, senza “aiuti” esterni, riescono a non sbavare, ma la sua prestazione è stata comunque notevole. Come curiosità per i bis sono stati chiamati i Dark Sun a cantare il brano “Ashes” in tedesco.

Mi capita poche volte di provare tanto entusiasmo per un’esibizione live ed è la prima volta che vedo un gruppo per due volte lo stesso anno, ma anche se dovessero tornare fra un mese non avrei esitazioni a segnarmi la data in calendario. GB

Scaletta POS:
Epilogue
Used
Diffidentia !(foreword)
SOTL+Inside
Second Love
Insideout
Ashes
Of 2 Beginnings
Ending theme
Undertow
Brickwork pt. 1 - I,II,III
Animae Partus
Deus Nova
Dea Pecuniae
Martius/Nauticus II

Encore:
Ashes (german version)
Oblivion Ocean
Nightmist
People Passing By

Altri live report: 2013

Recensioni POS: Be; Be (dvd); Scarsick; Ending Themes; Linoleum
; Road Salt One;
Road Salt Two
; Falling Home; Remedy Lane Revisited

Recensioni Dark Suns: Existence

Intervista POS



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