Rock Impressions
 

INTERVISTA CON LANA LANE (versione inglese)
di Giancarlo Bolther

Ciao Lana, il tuo ultimo album in studio è uscito dopo tre anni dal precedente Project Shangri-La, se non consideriamo album come Winter Session, come mai tutto questo tempo?
Francamente considero Winter Session come il mio ultimo album in studio prima di questo nuovo, perché dopo tutto è stato registrato interamente in studio. Comunque dopo aver realizzato Project Shangri-La abbiamo fatto quattro tour ed Erik ha realizzato altri tre titoli. Inoltre la realizzazione del live Return To Japan e del dvd Storybook ha richiesto un lavoro davvero molto lungo. Questi sono stati tutti progetti molto importanti per noi e sono molto soddisfatta del fatto che siamo riusciti a completarli tutti riuscendo a mantenere per tutti un’alta qualità. Quindi non abbiamo veramente avuto il tempo di registrare un nuovo album fino ad oggi. Ma penso che ne sia valsa la pena!

Lady Macbeth segna i dieci anni dalla realizzazione del tuo primo album, quanto sei cambiata da allora?
Penso di essere molto cambiata. Sento di essere cresciuta come artista dopo ogni album che ho realizzato. Penso di essere migliorata sia come interprete che come compositrice rispetto a dieci anni fa e sono convinta che sia una cosa normale. Se una persona non si pone continuamente delle sfide e non trae degli insegnamenti dalle cose della vita, allora c’è qualcosa di sbagliato.

Quando hai iniziato a lavorare a Lady Macbeth tenevi presente che questo sarebbe stato l’album del tuo decimo anniversario?
Si, assolutamente. Sia io che Erik volevamo celebrare il mio decimo anniversario facendo qualcosa che fosse decisamente diverso. Fino ad oggi ho realizzato molti album diversi, ma non avevo mai inciso un’opera rock o un concept album dalla prima all’ultima canzone, quindi abbiamo pensato che questa era l’occasione giusta per farlo.

Cosa provi a proposito di questa importante scadenza e come pensi di celebrarla?
In un certo senso sono triste nel constatare che dieci anni se ne sono andati così in fretta, ma sono anche molto eccitata pensando ai prossimi dieci anni che verranno. Farò alcuni concerti in Europa, Giappone, USA e Canada nei prossimi mesi per celebrare l’evento e sono piuttosto ansiosa di iniziare il tour che, infatti, si chiamerà "The Lana Lane 10th Anniversary Tour".

Dieci anni di attività più qualcuno speso come gavetta, quanto sei cambiata come persona dagli inizi a oggi?
Non credo di essere cambiato più di tanto come persona, Mi sento sempre la stessa in molti aspetti, ma sono diventata molto più cauta rispetto a quanto lo ero un tempo. Non credo più così tanto nelle persone, nel business musicale ci sono molte persone disoneste, così ho imparato a mantenere le distanze da questi soggetti. Ma sono anche convinta che questa situazione si verifichi in ogni ambiente professionale e che questo sia un piccolo prezzo da pagare per poter fare quello che ami.

Come sono andate le registrazioni di Lady Macbeth, ho letto che è stato realizzato in parte in Europa e in parte negli USA?
Io ed Erik abbiamo iniziato a comporre i nuovi brani quando eravamo ancora in tour nel 2004. Il tour dello scorso anno è stato molto impegnativo e lungo, è partito da Los Angeles all’inizio di luglio ed è finito a San Pietroburgo in Russia alla fine di ottobre. E’ stato il tour più lungo che abbiamo fatto fino ad oggi. Questo ci ha permesso di stare parecchio tempo insieme a Peer Vershuren e a Ernst Van Ee, così siamo riusciti a sviluppare un ottimo sound come band che si è espresso durante tutti gli spettacoli. Quindi è stato molto naturale invitare gli stessi musicisti per suonare sul mio nuovo disco in studio. A questi si è aggiunto il bassista svedese Kristoffer Gildenlöw dei Pain Of Salvation, che attualmente vive anche lui in Olanda. Erik aveva composto gli arrangiamenti per tutti i pezzi e abbiamo realizzato i demo in California, poi Erik è volato in Europa in dicembre del 2004 per registrare con i ragazzi in Olanda. E’ tornato a casa appena prima di Natale e abbiamo finito di registrare qua a casa con i musicisti che i nostri fans sono abiutuati a conoscere: Mark McCrite, Neil Citron, Don Schiff e Kelly Keeling.

Quali sono le differenze principali con i tuoi lavori precedenti?
La differenza principale è che si tratta di un concept album dall’inizio alla fine. Nel disco viene raccontata una storia nella sua interezza. Ogni canzone descrive una parte decisiva e importante del racconto e questo rende l’album più interessante. Abbiamo già realizzato in passato altri albums con un concept sottostante, come ad esempio Garden of the Moon che si basava più o meno su temi legati alla terra e ai giardini, Queen of the Ocean che aveva come tema l’acqua e Secret of Astrology che si basava sui cieli e sull’aria. Ma in questo caso è la prima volta che abbiamo un vero e proprio concept album molto heavy, dove la storia è molto più di un tema guida. Inoltre, è il primo album dove suoniamo con Peer, Ernst e Kristoffer e sono convinta che diano un importante contributo al Lana Lane sound, un approccio più fresco, inoltre, è molto piacevole lavorare con loro.

In effetti la storia è davvero interessante, mi puoi raccontare qualcosa di più al riguardo?
Io ed Erik siamo sempre stati appassionati di Shakespeare, perché ha scritto delle storie molto intense. L’idea di utilizzare il racconto di Lady Macbeth è stata lanciata da Erik per celebrare il mio decimo anniversario. Per quanto ne sappiamo questo personaggio non è mai stato usato in precedenza come soggetto per dei brani musicali, quindi ci era sembrato molto buono anche per la sua unicità. Inoltre, nonostante la personalità di Lady Macbeth non corrispondesse pienamente a quella di una eroina del tutto positiva, ci sembrava un soggetto molto stimolante per realizzare un concept veramente potente.

Lady Macbeth è una dark lady, quanto c’è di autobiografico nella storia che hai scritto per questo album?
Lady Macbeth è certamente un personaggio sinistro. Ho cercato di affrontare la storia in modo più surreale e fantastico per essere in grado di relazionarmi con questo soggetto. E’ stato facile per me scrivere canzoni basandomi sulla sua follia piuttosto che sulla sua perfidia e cattiveria. Ho cercato di renderla più vulnerabile, più umana. Nonostante questo devo ammettere che è un personaggio per il quale è difficile provare simpatia e col quale relazionarsi. Tenendo presente tutti questi aspetti sono veramente orgogliosa e soddisfatta di come siamo riusciti a rendere la sua storia.

Si può considerare questo tuo nuovo album come il più articolato e profondo della tua attuale discografia?
Penso proprio di si, come ti ho detto sono molto fiera di come è riuscito il disco, credo che metta in evidenza la nostra crescita artistica. Ci sono delle canzoni molto rock, delle ballate intense e brani che sono una via di mezzo fra questi due stili e che sono i miei preferiti. Musicalmente parlando questo disco rappresenta la vera essenza di Lana Lane. Non sopporterei proprio l’idea di essere artisticamente etichettata come appertenente ad un genere musicale specifico.

Immagino che realizzare un concept album sia più difficile rispetto ad uno senza una storia guida, ma credo anche che un concept sia più interessante e soddisfacente, artisticamente parlando, una volta che il progetto è stato completato…
Sono d’accordo. Questo per me è stato l’album più facile da scrivere, perché avevo già una storia pronta a cui riferirmi. Certamente è più complesso scrivere un concept con una storia che devi scrivere dal niente, ma penso che entrambe queste scelte siano egualmente soddisfacenti. Erik ha provato questo con la realizzazione dell’album Music Machine, dove ha inventato l’intera storia sottostante.

Nella line up abbiamo trovato una new entry, Kristoffer Gildenlow dei Pain Of Salvation, cosa mi puoi dire di questo musicista, di come è nata la vostra collaborazione e cosa pensi del suo gruppo?
Ad essere onesti, in precedenza non avevo ascoltato molta musica dei Pain Of Salvation, abbiamo due loro albums di cui l’ultimo “Be”. Quello che ho sentito mi è molto piaciuto, sounds great! Sono un gruppo molto professionale ed artistico, inoltre per il Giappone siamo compagni di etichetta, per cui ci conoscevamo di nome da anni. Comunque la nostra conoscenza reciproca si basa più sull’amicizia che non sugli album ascoltati, però sono intenzionata a procurarmi anche i loro dischi che mi mancano per poterli ascoltare.

Ho sentito che stai per realizzare un nuovo DVD, cosa stai preparando?
Stiamo per registrare uno dei concerti che faremo in Giappone quest’anno per realizzare “The Lana Lane 10th Anniversary Concert”. Il mio precedente dvd Storybook aveva più il tenore di un documentario, così sia io che Erik volevamo produrre un dvd con un classico concerto e il prossimo sarà proprio questo. Abbiamo in programma di pubblicarlo per la fine del 2005.

Mi puoi descrivere come si solge una tipica giornata nella famiglia Norlander?
Io ed Erik ci svegliamo alla mattina e prendiamo un caffè. Facciamo entrare in casa in nostri cani e gli diamo il buongiorno, quindi ci sediamo ai compiuters per guardare la posta elettronica e per valutare eventuali proposte commerciali. Poi preparo qualcosa per il pranzo, perché mi piace molto cucinare. Quando possiamo andiamo a fare una passeggiata e poi torniamo ad occuparci di affari commerciali (ovviamente tutti legati alla musica) fino alla fine della nostra giornata. Infine preparo la cena e beviamo un buon vino o in alternativa prendiamo un drik alcolico. Finita la cena ci aggomitoliamo sul divano e guardiamo in televisione i nostri spettacoli preferiti o un bel film. In altre parole siamo esattamente la classica coppia sposata. Ovviamente quando siamo in tour le cose sono completamente differenti e suonano molto più eccitanti.

Mi puoi raccontare qualche fatto curioso che ti è capitato?
Mi sono successe troppe cose strane che potrei raccontare, che non saprei da dove partire!

C’è un paese dove non hai ancora suonato che ti piacerebbe visitare?
Si, mi piacerebbe molto suonare in Francia. Avevamo delle date fissate per il tour del 2002, ma mi ero seriamente ammalata dopo il tour fatto in Giappone quello stesso anno, quindi eravamo stati costretti a cancellare le date europee. Sarebbe davvero bello poter suonare la. Poi desideriamo davvero molto tornare anche in Italia! Durante il precedente tour ci eravamo divertiti così tanto.

Ho letto che probabilmente anche quest’anno non verrai a suonare in Italia, che problemi ci sono?
Non conosco il motivo di tutto questo, ma ti posso assicurare che se saremo invitati verremo sicuramente.

Qual è la maggiore soddisfazione che hai ricevuto nella tua carriera musicale?
La mia più grande soddisfazione proviene dal fatto che io ed Erik siamo riusciti a costruire le nostre vite facendo della musica in modo artistico e del fatto che abbiamo potuto inseguire insieme lo stesso sogno.

Qualche anno fa mi avevi detto che ti sarebbe piaciuto fare una colonna sonora di un film, stai ancora cercando di realizzare questo sogno o sei in cerca di nuove sfide?
Mi piacerebbe davvero molto essere scelta per cantare un tema di un film di James Bond, sarebbe veramente fantastico!

Stai ascoltando qualche nuovo gruppo, c’è qualcosa che ti piace?
Ultimamente, negli ultimi mesi, non sto più ascoltando la radio da quando abbiamo iniziato a lavorare a Lady Macbeth. Il gruppo più recente che ho ascoltato sono gli Evanescense e mi sono piaciuti davvero molto.

Come vivi il rapporto con i fans?
Abbiamo un gruppo di discussione molto frequentato e attivo su Yahoo. Ci sono molti messaggi postati ogni giorno e partecipo alle discussioni tutte le volte che posso farlo, è veramente piacevole interagire con tutte le persone che frequentano il newsgroup. Inoltre è veramente bello quando andiamo a suonare all’estero e possiamo incontrare le persone con le quali abbiamo scambiato messaggi on-line. In tutti questi anni abbiamo fatto grandi amicizie in Europa e in giro per il mondo ed è sempre emozionante poterci incontrare.

Un saluto ai tuoi fans italiani…
Cari fans italiani, spero di essere in grado di poter venire presto a visitare nuovamente il vostro paese, per poter gioire del vostro calore, della vostra storia, della vostra creatività e del vostro cibo favoloso… I have missed you.


GB

Altre interviste: 2000; 2002

Recensioni: Ballad Collection; Love is an Illusion; Project Shangri-La; Curious Goods; Garden of the Moon; EEC Tour 2001; EEC Tour 2003
; Covers Collection;
Winter Sessions
; Storybook + Return To Japan; Lady Macbeth; 10th Anniversary Concert; Gemini; Red Planet Boulevard; The Best of L.L. 2000-2008

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