Rock Impressions

Lia Fail - Restless Eyes LIA FAIL - Restless Eyes
Selfproduced
Distribuzione italiana: -
Genere: Gothic / Folk
Support: mCD - 2009


Oggidì va in voga l’emmepitre, così ci si ritrova un bel pacchetto di file immagazzinati nel pc, eppoi chi si ricorda di loro? Comodo mezzo, ma volete miei cari amici rinunziare ad un bel manufatto, col suo libriccino, le note, i testi… Certo che costa fatica assemblare il tutto, se poi si vuole davvero creare qualcosa di personale, il rischio che gli sforzi perpetrati superino di gran lunga il risultato (ovvero l’appagante riconoscimento) è reale assai! I Lia Fail non si tirano indietro, ed innanzitutto ci offrono due splendide canzoni che, dato l’esiguo numero, non ci permettono una compiuta definizione del loro potenziale (non sono però degli esordienti, diversi sono gli anni d’attività che contano), ma se non altro svolgono appieno il loro compito: presentarci il gruppo, le sue idee e la sua bravura.

La title-track e “Battlefield” profumano di Britannia, di boschi e di radure verdeggianti, di armenti al pascolo, la voce profonda di Andrea Carboni (suo anche il flauto) ci riporta indietro, nel passato, e le belle interpretazioni di Tiziana Andreoli e di Elisa Norelli (canto) rendono ancor più prezioso l’ordito sonoro intrecciato con rara perizia da Nico Solito (basso, percussioni e liriche), Edoardo Franco (chitarre), Giuseppe Sansolino (batteria), Francesco Chiarini e Willy Amadori (violini). Musica contemplativa ed agreste, d’una delicatezza venata appena di melancolia, rimanendo ferma e virile. L’impasto sonoro non presenta vuoti, il narrato si muove tra violini preziosi e percussioni antique, primeggia la grazia sull’ardore. Copertina cartonata, con belle stampe di Lipsia (citade alla quale è dedicato il loro precedente cdr titolato per l’appunto “Leipzig”), allegato pure un foglio A4 colle recensioni ed i resoconti di alcuni loro concerti.

I Lia Fail sono degli ottimi e sensibili esecutori, peccato che il loro talento sia stato fino ad ora disconosciuto. Sorte ingiusta, alla quale organizzatori di concerti e serate dovrebbero por rimedio. Negare loro la possibilità d’esprimersi è davvero delittuoso. PS: Copie numerate (la mia è la 52 di 101 totali), il ciddì è stato distribuito in occasione del recente Moonlight Festival di Fano, a proposito del quale VS già dedicò opportuna sezione. Ringrazio inoltre l’amico Michele (Moth’s Tales), fautore del fatal contatto. AM

Live Report: 2010

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