| Bella serata all'insegna della wave quella offertaci dai bravi Moth's 
            Tales, insieme fresco di pubblicazione del terzo CD, "Unknown 
            portait" (Nomadism Records). Una nutrita scaletta che ha ripercorso 
            l'intiera discografia del gruppo, coll'aggiunta di un inedito ("Icebound") 
            e di ben cinque omaggi al gruppo che forse più di altri ha 
            influenzato questi ragazzi, i Joy Division, dei quali rinnovano il 
            peculiare e scarnificato sound offrendolo comunque in una versione 
            assai personale, oltre ad una altra cover, quella "Siberia" 
            dei Diaframma che, ogni qual volta che viene eseguita, provoca un 
            tuffo al cuore (indebolito dall'età...) di chi come il sottoscritto 
            conta a fatica le primavere trascorse.
 
 Michele Rossi, chitarrista e nell'occasione pure cantante, ha saputo 
            destreggiarsi con autorevolezza nel doppio ed oneroso ruolo che non 
            gli è solitamente proprio, essendo la titolare dietro al microfono 
            Caterina Signor, voce personale ed autrice di testi introspettivi 
            ed interessanti, per l'occasione assente in quanto presto mamma. Ottimamente 
            supportato da una sezione ritmica eccellente che, sopra tutto nella 
            congeniale dimensione live, si dimostra motore inesauribile e colonna 
            portante di brani essenziali e dalla grande presa. Non solo su coloro 
            che una certa epoca la hanno vissuta in prima persona, e comunque 
            ben lontani dalle patinate sonorità proposte da Editors ed 
            Interpol, ai quali va riconosciuto il merito di aver riproposto all'attenzione 
            del grande pubblico un suono immortale, ma negli anni reso incolore 
            dallo scorrere del tempo, comunque più inclini alla immagine 
            che alla sostanza. Che in vece non difetta alle canzoni composte dai 
            Moth's Tales che, nella specifica serata dell'Aenigma, sono apparse 
            vieppiù squadrate e potenti, ma pure venate da piacevoli intarsi 
            psichedelici e da passaggi dream-poppeggiani, merito della particolare 
            dimensione-concerto, che i nostri ragazzi, autori di numerose uscite, 
            dimostrano di gradire assai e di padroneggiare con maestria. AM
 
 Formazione:
 Michele Rossi - chitarra e voce; Roberto Battilana - basso; Miguel 
            Gazziero -batteria (Caterina Signor - voce e testi)
 
 Discografia:
 Decadent truth (2003, auto-prodotto)
 Obstiné (2006, auto-prodotto)
 Unknown Portrait (2007, Nomadism Records)
 
 Scaletta:
 leave memory
 dislessia
 bittersweet catwalk
 disorder (Joy Division)
 enclosed
 my cube
 still
 white hill
 she's lost control (Joy Division)
 new dawn fades (Joy Division)
 relativity
 icebound (inedita)
 killing time
 shadowplay (Joy Division)
 wrong name
 don't breathe
 siberia (Diaframma)
 transmission (Joy Division)
 
 Live Report: 2010
 
 Recensioni: Unknown Portrait
 
 Sito Web
 Per un assaggio: http:/www.myspace.com/mothstales
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