Rock Impressions

Lagartija - Particelle LAGARTIJA - Particelle
Lizard
Distribuzione italiana: si
Genere: Post Rock / Prog
Support: CD - 2011


I piacentini Lagartija dopo il buon debutto del 2009 dal titolo "Ricordi?", si ripropongono all'attenzione del pubblico con un nuovo lavoro di Post Rock e Jazz Prog, impreziosito da liriche poetiche, davvero molta la carne al fuoco. Uscire oggi con un lavoro del genere e soprattutto in Italia è quantomeno coraggioso e sincero, in quanto il genere non è proprio rivolto alla grande massa. Ma questo è il succo dell'arte, dove chi propone lo fa senza restrizioni mentali o di sorta.

"Particelle" si presenta con un artwork semplice e minimale e propone otto tracce delicate, il tutto legato dalla bella voce di Sara Aliani. La band è completata da Andrea Poggi (chitarra - tromba - voce), Marco Libè (chitarra), Cristian Piga (sassofono contralto) e da Michele Molinari (batteria e tromba). Con una lieve vena malinconica apre la strumentale "Idiosincrasia", vagamente psichedelica, contaminata da una sfumata tinta di anni '70 che non guasta. Dettaglio non da poco l'eleganza del sax. "Myths" richiama il pacato Prog nordico dei paesi scandinavi, Paatos su tutti. Conseguentemente si scorge al suo interno, forse anche in maniera inconscia, il DNA dei King Crimson.

"L'Abbraccio" è un misto fra sonorità passate e moderne, nuovamente il Prog nordico, questa volta in stile Landberk, si alterna a scaglie di Scuola Di Canterbury. Assieme a "Tete" ed al sax di Piga si affronta un viaggio mentale sospeso fra anni '70 e poco più, strumentale profonda e delicata. Le caratteristiche peculiari del disco sono incanalate in questo binario. Lievemente più cantautoriale risulta "Non Si Può Cambiare". Innesti moderni ed emotivi giocano sulle note sospese della chitarra, spesso e volentieri. "Sbrisiu" è un altro pezzo strumentale, saggio delle caratteristiche tecniche di Fabrizio Delledonne, ospite al piano anche in "Non Si Può Cambiare". Altro supporto lo elargisce all'esterno della band Cristiano Sanzeri alla chitarra ed ai bassi addizionali, visto che lo strumento generalmente viene suonato da Sara. La title track "Particelle" dona spiritualità al disco, movimento seppure abbastanza mosso, alquanto enfatico, in specialmodo nel cantato e nelle liriche.

Musica sottile e soffice questa dei Lagaratija ed "Emilia Malinconica" ne è degna chiusura.
Inquadrate "Particelle" nei dischi per meditare e ne trarrete giovamento, sia fisico che mentale. MS

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