| La 
            Desooorden è una band Cilena che si forma nel 1994 e che conosce, 
            grazie a questo concept album La Isla De Los Muertos, un successo 
            in patria davvero fragoroso. Si aggiudicano diversi premi di categoria 
            ed il loro nome comincia a girare anche all’estero, soprattutto 
            in Argentina. La musica che viene proposta da questi sei artisti spazia 
            dal Jazz, al Prog passando per la Fusion ed il Folk cileno, quest’ultimo 
            in maniera più marcata.
 La Isla De Los Muertos dicevo è un concept, basato sulle poesie 
            di Manuel Zuñiga, poeta del posto. Il sax di Peter Pfeifer 
            è un ponte fra il Folk ed il Jazz, due generi apparentemente 
            distanti. Si gioca molto anche con le coralità, come in “Pardon 
            Fueron Frente Al Mar”.
 I brani sono ben interpretati da Fernando Tagore e Karsten Contreras, 
            a tratti persino recitati. La musica de La Desooorden emana calore, 
            suadente e ricca di cambi umorali. Un Prog intelligente, ben confezionato, 
            con una cura dei particolari non indifferente. La chitarra elettrica 
            di Alfonso Banda M. si diverte ad accarezzare il nostro orecchio, 
            mai violenta tanto da ricordarmi quella di Reine Fiske dei Landberk. 
            Molto importante , forse l’anima del sound dei cileni, il lavoro 
            della batteria di Rodrigo Gonzalez, la quale si amalgama e si ritrova 
            alla perfezione, con il basso di Francisco Martìn. Gradevole 
            “Algo Tenia Que Ver La Luna”, intrigante e con un ritmo 
            al quale non si può sottrarre il movimento incondizionato del 
            nostro piede. Sax sensuale in “Pero Dios Los Vista”, poesia 
            in parola ed in musica.
 
 Un concept che si propone in modo geniale a mano a mano che l’ascolto 
            prosegue. La Desooorden sono per il sottoscritto una grande sorpresa, 
            un nuovo modo di ascoltare non solo il Progressive, ma il Rock per 
            se stesso. Una band matura che merita tutta la nostra attenzione ed 
            il giusto successo. Mano alla lista spese. MS
 
 Altre recensioni: Ciudad de Papel
 
 Sito Web
 |