Rock Impressions

Gian Castello - I Regni Segreti GIAN CASTELLO - I Regni Segreti
Genere: folk celtico
Support: CD


Il cammino di Gian Castello alla ricerca dei Fairies si inoltra nei Regni Segreti, nelle dolci e verdi terre celtiche, che, come ormai tutti sappiamo, sono disseminate un po’ in tutta l’Europa, dall’Irlanda ai Pirenei e qualcosa anche in Italia. Castello è un pioniere del folk celtico e negli anni si è fatto promotore di molte iniziative per diffondere la musica celtica, il suo approccio a questa musica è radicato nel profondo rispetto della tradizione. Ecco allora che la sua musica possiede un respiro autentico, anche se i suoi testi sono in italiano.

I Regni Segreti continua il suo lavoro di approfondimento e propone tredici traccie, per lo più sono tradizionali riarrangiati, ma Castello propone anche sue composizioni, perché la musica celtica non è una musica antica che viene ritrovata, è una musica viva che si nutre continuamente di nuova linfa, un patrimonio culturale in divenire.

Chi ha familiarità con questo tipo di musica non faticherà a riconoscere alcuni brani, almeno nella loro struttura base, ma Gian Castello aggiunge un tocco delicato e amorevole che impreziosisce delle composizioni che hanno già in sé il potere di stregare chi le ascolta. Ecco quindi che veniamo introdotti in questo viaggio da “The Story teller’s Reel”, un tradizionale perfetto. Il flauto di Castello è morbido e carezzevole e io mi sento già trasportato sui prati di erica e torba del Connemara. “Stella Splendes” parte con una sezione strumentale molto solare, poi entra il cantato e i toni ricordano molto Branduardi e la musica medioevale, le parole sono piene di poesia e d’incanto. Per lo più comunque i brani sono strumentali, ma il risultato nel suo complesso suona quanto mai armonioso. Come curiosità “Il Benvenuto” è un brano che hanno riproposto anche i Cruachan col loro folk metal. Tutte le composizioni sono molto belle e nel suo insieme il disco ci regala quasi un’ora di grande serenità e di poesia.

In fondo la musica celtica è un grande patrimonio da cui pescano in molti, alcuni ne ripropongono una rilettura rispettosa, altri cercano di mescolare nuovi generi con queste melodie, entrambe le proposte hanno il loro fascino, ma questo disco è incantevole nella sua rigorosa e affettuosa ricerca e l’animo non può che ringraziare. GB

Per richiedere il cd scrivere a: taradeire@libero.it

Altre recensioni: Merlino l’Incantatore; Taliesin; Rama,
The Mist Covered Mountains of Home

Interviste: 2006


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