Il supergruppo inglese torna sul mercato, a breve distanza dall'ultimo album Contagion, con un mini CD molto ricco che farà la gioia di tutti i die hard fans, ma che ho trovato molto interessante anche per chi volesse accostarsi alla band per la prima volta.

Dal titolo si può capire che si tratta del seguito dell'ultimo album, ci sono quattro nuove tracce (probabilmente si tratta di brani scartati) più il remix di "Witch Hunt", inoltre il CD contiene una vasta seziona interattiva di buona qualità, che comprende il video di "Skin Game", sei tracce di Contagion cantate dal chitarrista John Mitchell (di qualità bassa, ma interessanti), i testi del mini, un po' di foto di collaboratori, uno screensaver e il link al sito web.

Il primo brano è l'epica e strumentale "Vanishing Act", non è molto originale, ma è un bel pezzo. "I Spy" è uno degli episodi migliori, ha un incedere drammatico e un'atmosfera inquietante in pieno Arena sound, una traccia cupa ed inquietante con una buona interpretazione del singer Rob Sowden. "Contagious" è un secondo strumentale più lento e atmosferico. "The Hour Glass" inizia con una sezione acustica molto old fashioned, che ricorda certe melodie dei Genesis ed è molto piacevole, ma un po' breve. "Witch Hunt" è riproposta in versione elettronica e nonostante questo il brano funziona e mi piace, spero che non sia una pericolosa inversione di tendenza per il futuro, ma solo una salutare contaminazione.

Un CD fresco e per molti aspetti più gradevole dell'ultima sontuosa opera in studio. GB

Altre recensioni: Breakfast in Biarritz, Contagion; Live; Pepper's Ghost;
Ten Years On; Rapture

Interviste: 2000; 2004

Retrospettiva su Clive Nolan

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