Rock Impressions

Fairy World 5 Fairy World N.5
Prikosnovenie
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Fairy
Support: CD - 2009

Diciotto anni fa è nata questa incantevole label francese, che ha saputo incantare tantissimi ascoltatori, grazie alla cura che ha messo nel scegliere gli artisti da mettere sotto contratto e grazie ad un progetto grafico che contraddistingue la quasi totalità dei titoli pubblicati, tutti confezionati con un’eleganza che si riconosce al primo colpo d’occhio. Questa nuova raccolta “sampler” arriva quindi molto gradita, anche perché come forse molti dei nostri lettori sanno, le raccolte di questa label sono ricche di inediti e di unreleased tracks, che tali rimangono, quindi sono veri oggetti da collezione.

Questa nuova raccolta presenta quattordici artisti, molti dei quali sono noti per chi ci segue con regolarità: Caprice, Maple Bee, Corde Oblique, Lys, Irfan, ma ci sono anche molti nomi nuovi che scopriremo in questa recensione. In apertura manco a dirlo troviamo proprio i russi Caprice che sono diventati una delle realtà più solide di questa label con la loro musica neoclassica, si presentano col brano “Sage”, uno strumentale ricco di fascino fiabesco, che conferma la grande classe del leader Anton Brejevstoski. Dal repertorio di Maple Bee viene proposta la delicata e sensuale “Me and Rose”. I Valravn sono una new entry, vengono dalla Danimarca e propongono un brano tradizionale interpretato con un mix di medievale ed elettronica, con cantato che ricorda Bjork, suggestivi. I Corde Oblique sono presenti con la struggente “Nostalgica Avanguardia”. Segue il progetto elettronico Lys capitanato dal fondatore della label Frédéric Chaplain, musica meditativa molto new age e ambient. Seguono gli spirituali Irfan con un brano di grandissima intensità, una band che amo davvero molto, questa “Star of the Wind” propone delle ritmiche etniche ipnotiche altamente suggestive che fanno da tappeto a delle melodie orientali molto evocative, che brano. Gli Omasphere con “Platoun” ci calano in una musica etnica dal forte sapore sciamanico. I Poussieres d’Etoiles si presentano con un brano che ricorda le cantilene dei nativi d’America, ma che al tempo stesso è anche molto celtico, un brano che dona pace e meditazione. Fra i nuovi spiccano anche i Stellamara con le loro nenie orientali senza tempo e cariche di mistero. L’arpista moldava Alizbar ci delizia con un brano che miscela influenze celtiche con sonorità inedite. Il violinista ceco Ivo Sedlacek ci ripropone “Sun” una piece di indicibile dolcezza. I Crista Galli propongono una musica elfica piuttosto rilassante, melodie che hanno un sapore fanciullesco, proposte con una strumentazione abbastanza ricca. Sava (leader dei tedeschi Faun) propone un riarrangiamento di un tradizionale scozzese, musica celtica quindi, riproposta con una dolcezza cantilenante molto gradevole. Infine troviamo Luigi Rubino con la struggente “Last Dance” presa dal suo disco di recente pubblicazione, un pianista di una grande delicatezza, che ricorda i grandi classici.

La Prikosnovenie non ha nessuna intenzione di rallentare la sua marcia e dimostra con questa raccolta di avere ancora tante magie per stupirci e per accompagnarci verso un futuro che, grazie a questa musica, sembra molto meno buio. GB

Altre recensioni: Odyssée; Fairy World 1; Fairy World 2; Effleurement; La Nuit des Fées;
Messages Des Fees; Fairy World 5; Lullabies & Legends From Broceliande

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