| Surfabilly nel 2012... vi dirò che è una situazione 
            Garage Rock davvero simpatica ed interessante. Alessandro Arcuri (basso 
            e voce), Alberto Stocco (batteria) e Mike 3rd (chitarra) si chiudono 
            in studio alla fine del 2011 e danno alla luce questo primo lavoro 
            dal titolo "I Tunas!".
 
 I veneti riescono in una impresa alquanto particolare ed accattivante, 
            unire il Rockabilly con il Blues ed il Surf Rock con buone melodie 
            e tanta attenzione agli arrangiamenti.
 Se consideriamo poi che la masterizzazione è a cura di Ronan 
            Chris Murphy (King Crimson , Tony Levin), c'è di che stare 
            attenti. Infatti tutte queste premesse, portano ad un ascolto frizzante 
            e gioioso, con una pulizia sonora alquanto marcata, la quale non è 
            altro che la ciliegina sulla torta.
 
 Il trio si barcamena con personalità ed idee chiare in tutte 
            le undici tracce. Non esagerano mai i Tunatones, restano sempre con 
            i piedi per terra, mentre sono capaci di farli alzare a chi ascolta, 
            per ballare o seguire i ritmi a tratti ipnotici.
 Resto colpito da "Cleopatra" immediatamente e non nascondo 
            che mi ricorda "Apache" dei The Shadows. Provate a farvi 
            violenza e restare fermi con "Bam Bam" se ci riuscite, oppure 
            nella più cadenzata "Homage To George Harrison", 
            dove le composizioni del chitarrista Beatles vengono rivisitate con 
            personalità, a partire da "Taxman". Gli Stray Cats 
            hanno preso possesso del trio veneto. Il pezzo è dedicato ai 
            40 anni dal mitico concerto per il Bangladesh fatto proprio da George 
            Harrison a New York.
 Diretti e solari in "Homeless Omelette" e in "Party 
            By The Pool". Burlona sin dal titolo è "Mafia E Sti 
            Cazzi", una sorta di ballata in stile West che mette in evidenza 
            la bravura ritmica del duo Stocco-Arcuri.
 
 Aumenta il ritmo in "Letter Of Love" e personalmente ci 
            colgo pure i grandi Clash.
 I Tunatones dimostrano dunque di sapere divertirsi e questo è 
            contagioso, ma il tutto viene realizzato con professionalità 
            e attenzione, cultura musicale, perchè anche nel divertimento 
            c'è bisogno di un minimo di preparazione. Un disco consigliato 
            a tutti, specialmente da ascoltare in compagnia o in auto. MS
 
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