Rock Impressions

Michael Thompson - M.T. Speaks MICHAEL THOMPSON - M.T. Speaks
Cocoa Butt Music
Distribuzione italiana: ?
Genere: Virtuoso
Support: CD - 2006


Gli amanti della chitarra di certo conoscono il nome di Michael Thompson, essendo uno degli interpreti più raffinati e geniali di questo strumento, ma sono convinto che sia difficile non avere in casa un disco su cui lui abbia suonato. Nella sua sterminata discografia iniziata nel ’77 troviamo una miriade di nomi, dai classici come Ray Charles, Barbra Streisand, Ringo Starr, Cher, Joe Cocker, Neil Diamond, Lionel Ritchie, Bee Gees, Phil Collins, ai più recenti Jennifer Paige, Whitney Huston, Gloria Estefan, Christina Aguilera, Nona Hendrix, Julio Iglesias, Celine Dion, Madonna, Mariah Carey, Michel Bublé, troviamo anche molte colonne sonore, in particolare per film per bambini, senza dimenticare in ambito rock i nomi di Michael Bolton, Gregg Bissonette, Benny Mardones, Great White, Fleetwood Mac, infine è apparso anche al fianco di artisti italiani come Celentano, Umberto Tozzi, Cocciante, Pavarotti e Spagna. Per un totale di oltre trencentocinquanta dischi, così tanti che secondo me nemmeno lui se li ricorda tutti. Questo per dare un po’ la misura di questo grande artista, ma alla sua produzione solista ha dedicato davvero poco: lo splendido How Long dell’89 come Michael Thompson Band (uno dei miei dischi preferiti di AOR di sempre), il più metallico The World Accordig to M.T. del ’98 e finalmente questo nuovo cd.

A quanto mi risulta questo disco è uscito solo in America, ma io non me lo sono voluto far scappare e l’ho acquistato senza esitazione dal sito del nostro, che è da sempre un artista che ammiro profondamente, il suo tocco, il suo stile melodico e graffiante al tempo stesso ne hanno fatto un artista che riesce a parlare al mio cuore come pochi chitarristi riescono a fare. I suoi assoli sono sempre emozionanti. Questo nuovo album contiene quindici traccie e si discosta dai due precedenti, il nostro col passare degli anni è diventato sempre più elegante ed è passato dal rock a stelle e strisce ad un mix di generi diversi, che vanno dalla fusion alla musica latina (niente di commerciale per carità), senza dimenticare il vecchio amore per il rock viscerale che ogni tanto emerge con forza anche in questa produzione. Ho già ascoltato e riascoltato questo cd molte volte e mi piace sempre tanto, ogni volta scopro un assolo che non avevo notato o qualche finezza esecutiva che esce come per magia dalle incredibili dita di Michael. Feeling a valanghe continue, una cascata di emozioni che sembrano non finire mai. E non ho ancora parlato dei musicisti che accompagnano Mr Thompson in questa avventura discografica, vi posso assicurare che ci sono dei veri pezzi da novanta, ma non voglio svelarvi altri particolari.

Forse M.T. Speaks non cambierà il modo di suonare la chitarra delle prossime generazioni di axemen, ma vi assicuro che non è facile trovare tanto talento e tanta sincera passione e non sarebbe male se i giovani chitarristi dovessero ascoltare con attenzione questo disco, offre ben più di una fonte di ispirazione e poi fa sempre bene ascoltare la musica quando è fatta come si deve, anche se il genere suonato non dovesse essere proprio quello preferito. Michael sei un grande! GB

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