Rock Impressions

Ten Midnight TEN MIDNIGHT - Ten Midnight
Selfproduced

I Ten Midnight sono un gruppo esordiente bolognese composto da Roberto Bovini (batteria , voce e produttore esecutivo), Tiziano Bolzoni (basso), Roberto Ranzi (tastiere), Ivanoe Bertuzzi (Chitarre) e Gabriele Carboni (chitarra, flauto e voce). Fra le loro fila due elementi non sono nuovi al mondo musicale, Ranzi e Bovini hanno militato assieme nei Joint.

La musica che andiamo ad ascoltare è diretta ad un pubblico amante sia del Prog Rock che dell’Heavy Rock. Si comincia con l’immancabile “Intro”, evidenziando subito un piacevole canto. “A Better Tomorrow” è una composizione Rock facile e canticchiabile che alterna testi inglesi a quelli in italiano, prerogativa questa dell’intero album. Da notare l’assolo di chitarra ed una piccola scorribanda di tastiere. Con “Storm” godiamo di vecchie influenze settantine, grazie soprattutto all’ Hammond, ma è ancora il buon Rock a dare il meglio di se nei frangenti strumentali. Seguono i sei minuti di “Illusion Of Mind” dove i Ten Midnight continuano a rincorrere i fasti del passato, ma arricchendoli con nuove idee, soprattutto in sede ritmica. “Mission” è una breve suite che osa qualcosa di più, atmosfere ariose si alternano ad attimi Heavy Rock suonati di buona lena. In alcuni passaggi vengono alla mente i Nuova Era di Walter Pini, gloria nostrana del Progressive anni ’80. Un momento simpatico del disco è “My Life, My Soul”, dove i ragazzi sembrano più affiatati e sbarazzini, osando addirittura coretti alla Queen, con le dovute distanze ovviamente… Si chiude con “Unknow Destination” ed il suo flauto dal profumo agreste. Personalmente è il pezzo che prediligo dove i nostri provano interventi elettronici senza però stravolgere il loro sound. L’ottava traccia presente è una bonus track dal titolo “Io Cerco Te”, ancora con l’elettronica in evidenza.

Questo debutto in definitiva è un onesto lavoro ma deve sicuramente smussare qualche angolo dovuto a certe imperfezioni caratteriali, ma sono sicuro che il tempo livellerà a dovere il tutto. Per essere un disco autoprodotto è più che dignitoso, ora spetta alle case discografiche accorgersi dei Ten Midnight, noi l’abbiamo già fatto. MS

Altre recensioni: Run; The City of Angels

Sito Web


Ricerca personalizzata

Indietro alla sezione T

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |