Rock Impressions

Saxon - Into The Labyrinth SAXON - Into The Labyrinth
Steamhammer / SPV
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Heavy Metal
Support: CD - 2009


Recentemente uscito, "Into The Labyrinth" è il nuovo album dei Saxon, una delle band heavy.rock-metal più importanti degli ultimi 30 anni.

E se il singolone apripista "Live To Rock" è un pezzone di ottimo heavy stemperato da momenti più pacati e dal gusto per la fruibilità al quale la band ci ha da sempre abituati, l'incipit dell'album "Battaillons Of Steel" è un esempio di rock contemporaneo vibrante in assoli meritevoli e pretenziosi e riff concentrati, che appassionano dopo un'apertura con campane ed organo, misteriosa e celebrativa. Poi "Demon Sweeny Todd", british, possente ed energica, con quel grintoso Byff Bynord, non più adolescente se così si può dire, che ammalia epr l'entusuiasmo leggendario che da sempre lo circonda. "The Letter" è un momento di calma apparente, e "Valley Of The Kings" ha un chorus evocativo e una base di tastiere non eccessive bensì ben calibrate. "Slow Lane Blues" è un mix di rock e blues, appunto, e "Crime Of Passion" la versione più moderna e attuale di brani alla Saxon degli anni d'oro. "Premonition in D Minor" fa da opener a "Voice", un mid tempo poco originale, poi "Hellcat" è addirittura il vertice più alto di tutto l'album. Grandiosa. Come "Rock Of Ages" ripristina i valori hard'n'heavy valorizzandone chitarre ed energia, come ai vecchi tempi, e in chiusura "Coming Home", già presente in "Killing Ground" è l'ottima versione acustica di un eccellente brano.

Un album che gioca tra valori metale e rock puro, convincendo in modernizzazioni avanzate e nella solidità granitica che avvolge lo stesso nome dei Saxon da anni. Inchino ad una grande band. IR

Altre recensioni: The Eagle Has Landed III; The Inner Sanctum; Sacrifice

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