È
particolarmente difficile e facile al tempo stesso parlare di un artista
che si ama molto, difficile perché non si vorrebbe essere influenzati
dalle proprie passioni, perché è sempre presente il
rischio di non essere sufficientemente obbiettivi e distaccati, facile
perché le parole escono con facilità, perché
sono come un fiume in piena, basta solo inserire uno dei due cd che
compongono questa raccolta per trovare mille emozioni da descrivere
ai lettori.
Con questo duplice sentimento mi accingo a scrivere queste righe consapevole
di non poter esaurire nel breve spazio di una recensione tutti gli
argomenti suscitati dall’ascolto di questa rassegna. La prima
cosa che voglio rilevare è che si tratta di materiale estrapolato
solo dalla discografia solista di Roth, senza proporre niente di quanto
fatto con gli Scorpions, in seconda battuta si tratta principalmente
di materiale edito con l’esclusione di tre tracce prese dall’Aquila
Suite, inoltre viene riproposta la traccia video di “Cry of
the Night”, già inclusa nella ristampa di Sky of Avalon.
Per cui chi ha già tutti i lavori di Roth non ha certo molti
motivi per cercare questa raccolta. Per tutti gli altri si tratta
di una selezione veramente esaustiva, che contiene tutti i momenti
migliori della produzione di questo funambolico chitarrista.
Con trentadue brani a disposizione è impossibile fare un resoconto
dettagliato, inoltre i due cd non seguono un percorso cronologico,
piuttosto sono divisi fra il lato più neo classico e spirituale
del nostro che occupa il primo cd, che parte proprio dall’ultimo
splendido Metamorphosis uscito nel 2003 e risale fino a Beyond the
Astral Skies da cui viene riproposto anche uno dei miei brani preferiti
di Roth, “I’m a River”.
Nel secondo cd invece troviamo il lato più rock e viscerale
del nostro con citazioni dai primi due album e dal live Legends of
Rock con un immancabile doppio tributo a Hendrix. Ma anche qui non
poteva mancare un momento classico e allora ecco “Rondo Alla
Turca” di Mozart.
Siamo alla fine di questa recensione e non ho ancora detto niente
della tecnica strabiliante di questo musicista, del suo stile fluido
e irraggiungibile, che unisce l’irruenza del rock alla perfezione
della musica classica con una scioltezza capace di togliere il fiato.
Certamente è una compilation molto ben fatta, è esauriente
e regala emozioni a ondate continue, difficile chiedere di più.
GB
Altre recensioni: Trascendental Sky Guitar;
Historic Performances; Legends
of Rock;
Beyond the Astral Skies; Metamorphosis;
Sky Of Avalon
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