Rock Impressions

Pythons PYTHONS - Never:Enough
Valery Records

Si erano fatti conoscere col positivo mini "Four Stones" (appunto quattro pezzi, tre dei quali riproposti sul presente dischetto), in virtù di un energetico rock stradaiolo, coniugante al meglio melodia e gagliardia esecutiva. E non mancano di confermarsi, essendo "Never:Enough" davvero un album godibile, grintoso e dotato di linee accattivanti, senza però scadere nel ruffiano ad ogni costo.

Vi è stato comunque un parziale rinnovamento del sound complessivo, giovandosi questo ora di un approccio a tratti marcatamente più duro ed oscuro, innerbato da un coinvolgente groove chitarristico, poggiante su una sezione ritmica fantasiosa ed instancabile. Molto più moderne nella loro veste, le attuali composizioni godono di grande appeal, si ascoltino ad esempio l'opener "Up to you", "Burnin' fever" o la darkeggiante ballad "No more answers". I tre pezzi già presenti sul mini d'esordio ribadiscono quanto siano bravi nello scrivere grandi canzoni, i nostri pitoni: "Texas Queen" emana dolciastri aromi bongioviani, "Black stone" è proprio bella tosta, "Shadows" è semplicemente bella! Sorprende la svelta "Away", rimandando decisamente ai più colorati e viziosi anni ottanta, con un tiro irresistibile che la rende un piccolo compendio dell'attuale veste sonika della band. Altra piccola perla è "In the rain", con porzioni acustiche a a stemperare l'irruenza strumentale messa in campo dai nostri.

Su tutto, spicca l'ispirata ugola di Francesco Castoldi, davvero bravo ad interpretare le più disparate situazioni. Chiude la delicata "Just a song", piece a la Mr. Big. Ottima la produzione, la quale non fa che accrescere il valore di "Never:Enough".


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