Rock Impressions

Primal Fear - Live in the USA PRIMAL FEAR - Live in the USA
Frontiers
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Heavy Metal
Support: CD + DVD - 2010


Come sa fare bene l’Heavy Metal la Germania, non lo sa fare nessuno. Lo interpretano in modo perfetto, dando anche ampio spazio alle melodie. Pur risultando un genere limitato, ci sono dei casi in cui certe band riescono ad essere uniche e differenti, suonando ed interpretando al meglio questo suono duro, magari arricchendolo con suoni provenienti da generi esterni. I Primal Fear sono dei veterani, si formano nel 1997 e producono otto dischi da studio, per cui di materiale da trattare in un live di certo ce n’è molto. La Frontiers esce a giugno con questo “Live In The “USA”, diviso fra dvd e cd, dove si racconta al meglio la carriera dei tedeschi. Il dvd è ricco di foto, di immagini on the road, ed il concerto è quello del ProgPower festival in Atlanta (USA). Il cd invece racchiude le canzoni registrate in differenti date, ad Atlanta, New York e Los Angeles.

Quattordici classici pieni di energia, prodotti in maniera discreta e da una band in piena forma. La voce di Ralf Scheepers dal vivo è sempre pulita e potente, mentre ci sarebbe un poco da lavorare sulla presenza scenica, il Metal necessita di ammaliante attrazione magnetica, per interagire meglio con il pubblico. Non che Ralf non si dia da fare, ma si potrebbe fare di meglio. Un esempio ne è proprio la loro musa ispiratrice, Rob Halford con i Judas Priest. Molte le analogie con la band albionica, specie quella del periodo “Painkiller”.
Una colata elettrica investe l’ascoltatore, il duo di chitarre composto da Henny Wolter ed Alex lavorano all’unisono e con notevole grinta e capacità. Nulla da eccepire neppure sulla ritmica di Mat Sinner (basso) e Randy Black (batteria), il motore della band è oliato e gira come deve girare. Non c’è molto da aggiungere su una realizzazione che fa della carriera di una band il proprio punto di forza. Mettere tutto il meglio in un disco è quanto di meglio ci si può attendere, se poi aggiungiamo anche un dvd, allora la soddisfazione è completa.

Complimenti ai Primal Fear per una carriera così onorevole e perché no anche alla Frontiers, che ancora oggi, nel 2010 crede fermamente nei valori del vero Heavy Metal, quello che tutte le volte sentiamo relegare come un genere morto da tanti addetti ai lavori, ma che alla faccia loro resiste inossidabilmente! Lo ha dimostrato nel tempo. MS


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