Rock Impressions

P.C. Translate - Collage Creation P.C. TRANSLATE - Collage Creation
Tra Bla Records
Distribuzione italiana: Tra Bla Records
Genere: Experimental
Support: CD - 2007


Quando io e Catena ci siamo conosciuti, musicalmente parlando io ero ancora un ragazzo, mentre lui era già un personaggio da culto, siamo diventati subito amici, era il 1985. Da allora la nostra amicizia è continuata e oggi ho ancora l’onore e il privilegio di essere suo amico. Per questo motivo per me è sempre un’occasione speciale ascoltare un suo nuovo lavoro.

La sua evoluzione artistica è stata sorprendente, un artista assolutamente fuori dal comune e da ogni schema, di quelli che non puoi etichettare. Se è vero che il suo ambito ad inizio carriera era il dark rock, in tutte le sue accezioni, oggi non è più così e questo album, che segue la raccolta di inediti Lo-Fi Lovers, può essere considerato il primo vero parto artistico della sua nuova incarnazione, il P.C. Translate. In realtà si tratta ancora una volta di composizioni raccolte in un arco temporale piuttosto lungo, che va dal 2003 al 2006, in questo periodo in cui molti lo davano per disperso a livello artistico, Paolo ha dato vita ad una serie di composizioni sperimentali e intimiste, perfettamente in linea con la sua poliedrica personalità.

Il primo breve brano “To Fall and Up” è una piece chitarristica di gran gusto, dove Paolo dimostra di essere ancora molto ispirato e anche molto in forma. “Translate Introduction” invece propone un mix di elementi, c’è un pianoforte jazzato che si libra su una base elettronica con sonorità settantiane, che si mescolano a suoni moderni, fra Schulze e Prog. “Mirror of the Times” ci restituisce un pezzo del Catena che tutti conosciamo, doom e tenebroso con il cantato fonetico, in questo ambito è ancora un grande! Ancora sperimentazione dal sapore jazzato nella psichedelica e quasi canterbouriana “Two Guitars and Two Wrong Cymbals”. “Into the Sea” ci presenta il lato più intimista, solare e “romantico” di Paolo, di certo un assolo così non sarebbe mai uscito dalla sua chitarra anche solo dieci anni fa, segno evidente della sua evoluzione “positiva”. “Attak of Mix Drums” flirta col rumorismo ed è ancora la sperimentazione a dettare legge. Ma il lato doom è in agguato e riemerge nella sepolcrale “G(a)in Floor”, da brividi. “Acoustic Circle”, come dice il titolo, è un piccolo cameo con chitarra acustica, un lato poco conosciuto del nostro che spero venga approfondito nei prossimi lavori. “Space Voice” è una breve introduzione allo space rock di “Sunrise Energy”, un genere molto amato da Paolo e che lo vede ancora quale grande interprete. In “Winter Landscape” il nostro torna a deliziarci con la chitarra acustica, una ballata dal sapore medievale rigenerante. “Nowhere” sembra la naturale continuazione del brano precedente, ma con l’aggiunta del cantato e di un tocco di incantevole malinconia. Ancora sperimentazioni chitarristiche in “Point of Echoes”. Poi ecco un brano dove possiamo ascoltare una poesia musicata in francese ad opera di Lola Sprint, il testo è efficace e parla della solitudine del giorno d’oggi, anche se bisogna rilevare che la pronuncia non è proprio curatissima [ndGB Catena e Lola ci hanno fatto notare che Lola ha usato un francese "fonetico" e che quindi quelle che a me sono sembrate inesattezze della pronuncia, sono scelte artistiche volute]. Chiude una lunga maratona chitarristica dal titolo esplicativo “CrazyCatGuitar Improvisation”, questo è il Catena che conosciamo, che abbiamo amato dal vivo e che torna con tutta la sua voglia di fare musica.

Presenti nel disco, oltre a Lola che ha curato anche vari aspetti tecnici, ci sono il batterista Billy Vichy in quattro brani e il bassista Gianmarco P. nell’ultimo. Il disco esce in tre versioni limitate con missaggi differenti, tutte curate in modo artigianale. Paolo si è sempre distinto, è sempre stato una voce fuori dal coro e continuerà ad esserlo, ma questa volta ha una marcia in più e con questo nuovo progetto sembra proprio avviato a dimostrarcelo. L’album non è perfetto e non vuole esserlo, perché è da inserire in un contesto evolutivo, in una ricerca continua, un cammino che porterà a nuove produzioni, che siamo sicuri saranno sempre più intriganti. Comunque sia si tratta di un bel disco, nettamente superiore a Lo-Fi Lovers, un passo avanti verso nuove tappe artistiche. GB

Altre recensioni: Lo-Fi Lovers; Electronic Music; IV

I siti in cui ascoltare la musica gratuita di Paolo Catena e Lola Sprint:
http://www.myspace.com/paulcatforambientalism
http://www.myspace.com/pctranslate
http://www.myspace.com/pctranslate2
http://www.myspace.com/pctranslate3

Artisti correlati: Lola Sprint & The Cat; Paolo Catena



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