Rock Impressions

Giorgio Maggiore - Radio Anima GIORGIO MAGGIORE - Radio Anima
Selfproduced

Genere: Rock
Support: CD
- 2008

I nostri lettori più attenti forse hanno già incontrato il nome di Giorgio Maggiore, un musicista milanese con una lunga storia alle spalle e quattro album solisti con questo Radio Anima. Nella musica di Giorgio c’è la tutta la sua voglia di portare avanti con passione e tenacia l’amore per quest’arte contro tutte le difficoltà e questo è proprio il messaggio nascosto nel testo della canzone che da il titolo al disco.

Il primo brano è proprio “Radioanima”, una suite composta di tre parti, che presenta le qualità compositive di Giorgio, un artista che cerca di evitare le banalità e le soluzioni facili, in favore di una introspezione che sulla lunga distanza ripaga l’ascoltatore attento. Il testo è critico e moderatamente caustico e trovo anche molto autobiografico. La musica è piuttosto psichedelica, con echi di Smiths e Pink Floyd. Dolcissima la parte finale di pianoforte. Molto sixties è il giro di chitarra di “Liberi”, che ricorda certo beat anche nel cantato. “Speranze Tradite” è una ballata strumentale per pianoforte, dove Maggiore mostra il suo lato più romantico e intimista, sicuramente piacevole. “La Porta” prosegue nel cammino di approfondimento introspettivo di Maggiore, ma colpisce meno dei precedenti. Molto bello il giro acustico di chitarra che domina la strumentale “Rintocchi”. “Ricordi Improvvisi” è la seconda ballata per pianoforte e devo dire che Giorgio è davvero bravo a costruire delle armonie con questo strumento, forse a qualcuno potrebbe risultare un po’ troppo malinconico, ma a me piace così. “Inno” ci porta in territori ai limiti dello space rock, con riferimenti che riportano a Klaus Schulze e alla musica sacra. Nell’ottavo brano a sorpresa Maggiore si esibisce in tedesco, una scelta sicuramente coraggiosa e che ancora una volta ci ricorda certo krautrock settantiano. “In Fondo all’Anima” è un brano un po’ alla Julian Cope, che come suggerisce il titolo va ancora più in profondità. La conclusiva “Pensieri Immortali” è un’ultima ballata per pianoforte e ci congeda in punta di piedi da questo nuovo lavoro di Maggiore.

Radioanima è senza dubbio il disco più riuscito di Giorgio, sotto tutti gli aspetti, certo ci sono ancora spazi per migliorare qualcosa, la voce ad esempio si è affinata, ma non è il punto forte del nostro. L’incisione è buona, bisogna tenere a mente che Giorgio, come sempre, ha fatto tutto da solo e senza l’aiuto del computer e questo non è un pregio da poco. Ma in fondo Radioanima è un disco che piace per la sua onestà, un disco dettato dalla passione e che solo un vero appassionato di musica può capire fino in fondo. GB


Altre recensioni: Oasi di Cemento + I Colori che...; Dentro ai Tuoi Sogni;
La Danza nel Labirinto

Sito Web
Per un assaggio: www.myspace.com/giorgiomaggiore


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