Immaginate un mix di Lisa Gerrard, Stellamara e Irfan ed avrete un’idea della musica proposta da questo nuovo acquisto della label francese, un prodotto in piena linea con la produzione di questa casa discografica, tra world music e atmosfere fiabesche, musica per l’anima, che raramente viene per disturbare i nostri sonni tranquilli. Le suggestioni proposte da Lily Storm, una bella ragazza dagli occhi magnetici, arrivano dall’est europa, dai balcani, dall’Ucraina, dall’Ungheria, con utilizzo di strumenti tradizionali.

Ecco allora queste quindici canzoni che si susseguono con naturalezza, hanno un’aura vagamente malinconica e sono tutte dichiaratamente folk, ballate dal forte sapore orientale, Lily canta con abilità e si dimostra interprete raffinata e colta, anche se la sua proposta artistica non è sempre immediata, ma quasi sempre richiede più ascolti e profonda dedizione, richiede desiderio di interiorità, richiede una disponibilità interiore assoluta, delle pretese che si rivolgono ad un pubblico volutamente selezionato, ma che sembra crescere sempre più.

Queste ballate tristi, per parafrasare il titolo dell’album, sono la chiave per affrontare i nuovi giorni, anestetizzando la tristezza che spesso ci accompagna, un’esperienza comune che insieme possiamo vincere per guardare al domani. GB