| Catalogata l’esperienza coi Juliette and The Licks coi quali 
            ha inciso due album e un Ep, la punk rocker Juliette Lewis oggi si 
            presenta con il suo primo album solista, ma la Lewis non è 
            solo una dotata cantante, perché ai più è conosciuta 
            per aver recitato in circa quaranta film, fra cui vale la pena citare 
            Natural Born Killers (Assassini Nati), Cape Fear (per il quale è 
            stata anche candidata all’Oscar come migliore attrice non protagonista) 
            e il cult movie Dal Tramonto all’Alba con Tarantino e Clooney. 
            Per un certo tempo è stata compagna di Brad Pitt, insomma è 
            una che si fa notare e di sicuro anche come cantante non è 
            il tipo che passa inosservata.
 
 Terra Incognita nasce sotto la produzione sicura di Omar Rodriguez-Lopez 
            dei Mars Volta, che ha saputo conferire a questo disco uno spessore 
            veramente notevole, i mixaggi invece sono stati curati da Rich Costey 
            (Nine Inch Nails, Muse). La Lewis visti i precedenti potrebbe sembrare 
            l’ennesimo caso di artista costruita a tavolino, di quelle per 
            cui si spendono montagne di soldi in promozione per creare ad arte 
            il caso mediatico, è bella, ha una carriera importante di attrice, 
            ha una voce perfetta, difficile farsi scappare un’occasione 
            come questa, invece la prima impressione che si ha ascoltando questo 
            Terra Incognita è che Juliette sia un personaggio vero, maledettamente 
            sincero e che la musica possieda veramente la sua anima, che pulsi 
            nelle sue vene con la forza che ha animato le grandi interpreti del 
            rock di tutti i tempi, dalla Joplin a Grace Slick, fino ad arrivare 
            ai giorni nostri. L’album è aperto da un intro avanguardistico 
            e molto malinconico, una zampata di genio, poi parte in quarta con 
            l’aggressiva “Noche Sin Fin”, che sembra esplodere 
            dalle casse dello stereo, la voce di Juliette è subito in primo 
            piano, una voce al vetriolo, che graffia l’anima e lascia delle 
            ferite così profonde che è difficile guarire, le sue 
            unghie (ops volevo dire le corde vocali) lacerano la carne e arrivano 
            a colpire fino al cuore e non lo mollano più, se questo fosse 
            davvero un brano costruito a tavolino ne sarei veramente sorpreso.
 
 L’interpretazione della Lewis è stratosferica. “Terra 
            Incognita” è un brano tutt’altro che prevedibile, 
            è giocato su ritmiche forsennate e linee melodiche non facilemente 
            memorizzabili, questa è l’anima della Lewis, un’incognita 
            tutta da scoprire. “Hard Lovin’ Woman” a sorpresa 
            è un bluesaccio sporchissimo, con soli la chitarra elettrica 
            e la voce della nostra, non serve davvero altro e sono brividi per 
            tutto il corpo. L’hard rock torna a pulsare deciso con l’incalzante 
            “Fantasy Bar”, ritmiche tribali ed energia allo stato 
            puro, grande istinto rock. “Romeo” è una ballata 
            elettrica che mostra ancora una volta le grandi qualità compositive 
            e interpretative di questa natural born rocker. “Ghosts” 
            è molto emozionale ed atmosferica e colpisce meno delle cose 
            precedenti, ma siamo sempre su ottimi livelli. “All is For God” 
            è un brano semplice, post punk, ma sono le sperimentazioni 
            acide di “Female Persecution” a rialzare il livello dell’album, 
            che comunque non mai è calato di molto. Molto carina la poppeggiante 
            “Uh Huh”, istinto che va a braccetto con la classifica? 
            Speriamo di si. “Junkyard Heart” è l’ultima 
            zampata vigorosa assestata al nostro cuore, prima della notturna “Suicide 
            Dive Bombers” che ci saluta con una chitarra acustica che sottolinea 
            il cantato ora vulnerabile della bravissima Juliette, una splendida 
            ballata. Un album molto vario e semplicemente splendido.
 
 Ma Juliette non è solo questo, su Youtube ho trovato delle 
            sue performances a dir poco roventi. Terra Incognita è un disco 
            che vi farà impazzire, Juliette vi farà impazzire, se 
            cercavate una cantante veramente rock come poche altre allora non 
            esitate a fare posto alla Lewis vi si pianterà nel cuore. GB
 
 Live report: 2010
 
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