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            questo disco debutta sul mercato discografico la label TRJ Records 
            specializzata in jazz, che, come accade spesso in questi casi, è 
            il frutto di vera passione. Questa breve introduzione per festeggiare 
            la nascita di questa etichetta e per dire che dietro a questo disco 
            c’è una storia più lunga di quanto le mie parole 
            non siano riuscite a far trasparire.Le Trio Gitan è una formazione nata nel 2007 ed è composta 
            da Luciano Poli alla chitarra acustica, Vincenzo Castrini alla fisarmonica 
            e Mauro Sereno al contrabbasso. Tutti e tre questi musicisti hanno 
            alle spalle molteplici esperienze nel mondo del jazz o di altri generi 
            musicali e nel corso del cd tutta questa esperienza emerge con determinazione.
 
 Il genere proposto si chiama Gypsy Jazz, è un misto di musica 
            gitana e di armonizzazioni jazz, in particolare ci sono alcuni rimandi 
            a Piazzolla. Le tredici traccie sono per lo più tradizionali, 
            o se preferite degli standards, ma ci sono anche alcune composizioni 
            proprie dei nostri. Una musica elegante e passionale al tempo stesso 
            e poi i tre sono ottimi strumentisti e quindi troviamo un virtuosismo 
            di sottofondo che ci accompagna con generosità. La musica è 
            malinconica e romantica, sa di storia e di cultura, non è il 
            jazz tradizionale e può essere apprezzata facilmente anche 
            da un neofita. Comunque al di la dei connotati legati al genere ci 
            sono dei momenti in cui è proprio la bravura dei musicisti 
            a catalizzare l’attenzione dell’ascoltatore.
 
 Questo è un cd davvero bello, una sorpresa se volete, o una 
            raccolta di “sorprese”, uno di quelli che ti fanno viaggiare 
            con la fantasia e che ti possono aprire a nuovi mondi. GB
 
 Per un assaggio: http://www.myspace.com/trjrecords
 
 Artisti correlati: Red Lights Trio, Luciano Poli, Mauro Sereno
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