| All'inizio degli anni novanta i Lacrimosa hanno guidato la nuova ondata 
            di gruppi gothic, diventando negli anni una formazione leader del 
            movimento, se non la migliore fra le nuove leve.
 
 Con una produzione costante e in continua crescita artistica si sono 
            piazzati nell'olimpo dei gruppi più significativi del genere. 
            Oggi la band festeggia dieci anni di attività e il sound pomposo 
            e romantico è all'altezza dell'evento, una miscela di rock 
            sinfonico, metal e gothic in un muro sonoro di grande suggestione.
 
 Devo dire che ho provato un certo fastidio durante l'ascolto del promo 
            perché i brani sono tutti tagliati con il risultato che, invece 
            dei 53 minuti definitivi, il cd da recensire ne dura solo 46, praticamente 
            hanno tagliato un minuto a brano, davvero un bel risparmio! Però 
            la frustrazione di sentire ogni brano interrotto sul più bello 
            in modo brusco è molto indisponente. Di sicuro con questa scelta 
            si vuole colpire la diffusione illegale dei brani via Internet, ma 
            non mi sembra una mossa dignitosa.
 
 Comunque gli otto brani sono molto belli, teatrali e dinamici con 
            grandi breaks sinfonici e bei cori. Il cantato femminile angelico 
            contrapposto a quello a quello ruvido e perverso maschile ha fatto 
            scuola e i nostri riescono a proporlo con una certa abilità, 
            ma è l'orchestrazione dei brani l'asso nella manica dei nostri, 
            song come "Warum So Tief?" sono di sicura presa, il brano 
            ha un incedere lento con un pianoforte sospeso, poi una tromba maledettamente 
            malinconica ricama una melodia evocativa, orrorifica ed epica. "Der 
            Morgen Danach" che era già apparsa su singolo è 
            una song ritmata un po' ruffiana. La title track viene proposta in 
            tre diversi momenti, che risultano complementari, l'inizio è 
            solenne con un incedere lento e apocalittico, la seconda parte possiede 
            una spiritualità malata con un cantato femminile operistico 
            e un lento crescendo e la terza chiude il disco con un andamento epico 
            disperato e sempre molto solenne. "Liebesspiel" è 
            puro metal gothic dal grande impatto emotivo anche se un po' scontato. 
            Un grande ritorno! GB
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