Il talentuoso chitarrista Ivan Mihaljevic viene dall’Est come
potete intuire, una terra ricca di talenti che per varie ragioni hanno
faticato davvero tanto ad emergere e ancora oggi devono sudare le
fatidiche sette camicie e non so nemmeno se gli basta, perché
dopo sessant’anni di overdose di rock anglosassone risulta molto
difficile per tutti dare spazio a voci di paesi diversi, questo comunque
non ha impedito a Ivan e alla sua band di trovare casa nell’italiana
Udu Records, che di solito si occupa solo di underground tricolore,
però stavolta ha giustamente voluto dare spazio a questo meritevole
artista slavo.
Il cd in questione è solo un singolo di due brani, ma già
basta per prendere confidenza con questo artista, che propone un hard
rock diretto e solare. La title track per la verità inizia
con un basso ondeggiante e un po’ dark, quasi sabbathiano, poi
pian piano tutto rientra in un hard rock abbastanza personale, con
belle melodie vocali e bei suoni di chitarra, ma le emozioni arrivano
generose quando parte l’assolo, che unisce virtuosismo a grande
gusto. Il secondo brano “Distant World” parte in modo
intimo, con un arpeggio delicato di chitarra, poi entra una sezione
più energica retta da una bella melodia, fino all’apoteosi
finale con un assolo di chitarra da brividi.
Mihaljevic in questi soli due brani esprime una profonda sensibilità
musicale, speriamo di sentirlo presto in un vero album, credo che
le emozioni non mancheranno. GB
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