Può un album di Power Metal rilassare? Certo che sembrerebbe
un paradosso, ma nel caso di “Inner Strenght” questo è
possibile. Non fraintendetemi, non è ne un album noioso ne
lento, bensì un concept album strutturato così bene
che l’ascolto scorre via piacevolmente , fra melodie precise
e potenza, tanto da isolarci dal mondo esterno. C’è affiatamento
nella band, specialmente fra i due chitarristi Thimos Kikos e Manolis
Tsigos. La voce di Babis Alexandropoulos è degna interprete
di sogni, profezie, fiamme e magia, gli Inner Wish sono una formazione
più che matura.
Ascoltate l’iniziale “Travellers In Time”, gli assolo
di chitarra, il ritornello e noterete che tutto lascia presagire ad
un viaggio Power davvero ad alta emotività. Le influenze di
Iron Maiden, degli Helloween o dei Stratovarious a volte fuoriescono,
ma sono solo dei piccoli richiami, perché tutto gode di vita
propria, senza l’uso di clichè inflazionati. Sembra di
vedere un film, la musica riesce ad imprimere sulle nostre menti delle
immagini, come poche volte capita. La fluidità del songwriting
è eccellente, buona anche la qualità sonora e la scelta
degli Inner Wish di giocare in equilibrio fra la rudezza del Metal
Power e la melodia più commerciale. “Far Away”
è bella, ma ancora più accattivante la successiva “Lonely
Land”. Up-tempo per “Bleeding Soul”, trapela anche
la passione della band per artisti come R.J. Dio e per un certo Metal
dei tempi che furono. Da ascoltare ad occhi chiusi ed in completo
e rilassante isolamento, la bellissima “Feel The Magic”.
Non stiamo parlando di capolavoro, parliamo semplicemente di un ottimo
disco che appaga la passione e la fame di Power Metal di ogni fans.
Gli altri brani? A voi il piacere di scoprirli. MS |