Qualche
anno fa abbiamo incontrato il talentuoso tastierista giapponese Tadashi
Goto col suo fresco album di debutto, che ricordo ancora con piacere,
oggi lo ritroviamo accasato ad una nuova label e col sequel di quel
debutto, ma nel frattempo il nostro si è fatto notare ed in
suo compagnia oggi ci sono artisti del calibro di Ty Tabor, Chris
Poland, Sean Conklin, Tony Levin, Tony Franklin, Randy George, Matt
Bissonette e altri ancora. Da notare anche la cover realizzata dal
sempre più presente e sempre più bravo Ed Unitsky.
Con questo nuovo album Goto ha voluto sorprenderci mettendo in luce
tutto il suo talento, ma anche seguendo la scia di artisti come Jordan
Rudess o Katsionis, il che a mio avviso pecca un po’ in originalità.
Ecco allora emergere dei virtuosismi spericolati nell’iniziale
“Karma”, che al di la delle mie critiche di prima lasciano
davvero senza fiato, peccato però che il nostro continui ad
usare delle batterie campionate suonate da lui stesso. Il secondo
brano segue la scia del primo, cambiano le note ma la costruzione
del pezzo è molto simile, anche troppo. “Inner Circle”
è il primo episodio a destare veramente il mio interesse, un
pezzo nervoso, quasi zappiano, che alterna continuamente ritmi e situazioni.
Più fusion e meno metal sinfonico è “The Deepest
Depression”, ma poi con “Werther Effect” riprendono
i funambulismi, si potrebbe ascrivere questo disco nella sfera del
jazz metal, un sotto genere del prog metal, che non ha mai avuto un
vero riconoscimento, ma che ha già dei nomi molto illustri
come i Liquid Tension Experiment, infatti ecco che “Inner Peace”
è proprio costruita su un tessuto jazzato. Tutto il cd scorre
su queste coordinate, un prog metal jazzato e strumentale, strapieno
di virtuosismi e registrato molto bene, niente di più, niente
di meno.
Innervisions non è un disco per tutti, certe esagerazioni tecniche
sono pane per palati molto esigenti, di certo Tadashi è davvero
molto dotato, come del resto lo sono i musicisti che ha raccolto attorno
a se. Dategli un ascolto preventivo, comunque la pensiate è
un gran disco. GB
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