Tadashi
Goto è un giovane musicista giapponese al suo debutto discografico
e già la Musea, attraverso la Poseidon, ha dato la possibilità
al nostro di entrare sul mercato musicale internazionale. La sua musica
è influenzata da due grandi correnti: il progressive rock di
gruppi come UK ed ELP e la fusion di artisti come Chick Corea e Bill
Evans.
Soundscape mette in evidenza la passione musicale di questo artista
per i suddetti nomi in undici composizioni strumentali di pregevole
fattura. Prog tormentato e nervoso, diviso fra neo classicismi e improvvisazioni
fusion che danno la misura dell’abilità di Tadashi. Come
spesso accade per gli artisti del Sol Levante la tecnica è
molto alta e viene messa in mostra con grande naturalezza, una tecnica
che a volte stordisce un po’, ma che fondamentalmente nasconde
un grande amore per la musica. Il difetto maggiore di questo disco
è l’uso di una batteria campionata, ma se si riesce a
superare questo scoglio la musica inizia a fluire copiosa nelle nostre
orecchie.
Ogni tanto ci sono anche degli sprazzi di space rock come in “Depth
Interview”, ma le atmosfere cambiano repentine, con notevoli
passaggi e cambi di tempo. La costruzione dei brani è piuttosto
complessa e questo dovrebbe piacere a chi pretende qualcosa in più.
Comunque Goto è solo all’inizio e non mancano certe ingenuità
che, ne sono sicuro, spariranno durante il suo futuro percorso artistico.
Con un mattino così, avremo sicuramente un gran giorno. GB
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