Rock Impressions

Les Fragments de la Nuit - Demain, C’Était Hier LES FRAGMENTS DE LA NUIT
Demain, C'Était Hier
Equilibrium
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Neo classica
Support: CD - 2011

Due anni ci separano dal precedente ascolto del sorprendente debutto di questa formazione atipica, tre violini, un violoncello e un pianoforte, per musica neo classica per lo più strumentale. Nella recensione precedente vi abbiamo dato quelle poche informazioni che sono state rese disponibili su questo progetto, per cui questa volta mi concentrerò più sulla musica.

Il disco si apre con suoni subito carichi di tensione e mistero, sono in particolare i tre violini a farla da padroni e ci restituiscono le intuizioni anticipate sul debutto amplificandone la portata, poi entra il violoncello con un andamento ondulante, quasi sornione, segue il pianoforte con un giro ipnotico e poi ancora i violini ed è tutto un vortice spettrale. “Cyclogenese” riparte dove è finito il brano precedente, all’inizio il ritmo è incalzante, poi diventa più romantica, ma mantiene tutta l’aura dark tipica di questa formazione molto notturna. “Teletemps” ha un incedere più neo classico e meno teatrale, ricorda per certi versi i notturni di Chopin. “Cyrius” è lenta e malinconica, molto riflessiva e intimista. “Soupir” è invece molto spettrale e drammatica e conferma la vena teatrale dei nostri. Ancora torna il romanticismo in “Allegra Aeternae”, il primo brano a presentare delle parti cantate, anche se sono solo cori, e delle ritmiche, verso il finale l’andamento diventa molto epico. Elegante e spettrale è “Marche Nocturne”, molto Burtoniana. Molto lugubre anche “Les Conons du Ciel”, con un cantato che richiama subito alle banshees. Quasi funebre invece è la tristissima title track, che svela l’anima più vera di questa formazione innamorata delle atmosfere gotiche. Ci sono altri tre brani per concludere il cd, ma le cose non cambiano più molto.

Questo secondo disco ci restituisce una formazione in piena forma, che ha fatto tesoro dell’esperienza del primo album e ci presenta un secondo lavoro ancora più maturo e suggestivo, ovviamente è un prodotto che si rivolge ad un pubblico dalla mente aperta e dalle ampie vedute, ma la buona musica trova sempre il suo pubblico. GB

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