È
con gran piacere che ritrovo i tedeschi Faun con un nuovo album fresco
di stampa. La prima cosa che mi colpisce è la grande cura grafica
dell’artwork, il digipack è estremamente raffinato, ma
è anche molto dark e oscuro. In effetti rispetto al lavoro
precedente il gruppo ha dato una brusca sterzata in senso gothic al
proprio sound.
Sin dal brano di apertura si repira un’aria tribale e pagana
piuttosto fosca, le melodie medievali di Renaissance a livello compositivo
qui sono meno centrali ed emergono invece molti nuovi elementi, che
arricchiscono il sound di questi musicisti. L’uso delle voci
effettate e i ritornelli che sembrano delle nenie dal sapore rituale
ci immergono in un universo torbido e misterico, una buona partenza.
Il secondo brano ha una cadenza più ritmata e si presta ad
un lancio radiofonico, non si tratta di un pezzo strettamente commerciale,
ma di certo non le rinnega nemmeno, soft goth con voce femminile angelica,
una formula già nota, ma i Faun la propongono con una certa
personalità. “Sieben” è più medievale,
con strumenti acustici e cori ancora molto rituali, le tentazioni
commerciali sono sparite del tutto e il gruppo ci offre tutta la sua
classe. È giunto il momento di un po’ di poesia ed ecco
la dolce “November” che arriva ad accarezzare i nostri
sensi, non c’è che dire i Faun ci sanno proprio fare.
In realtà il cd è diviso in sezioni e la prima è
quella più dark, poi viene quella medievale che inizia con
“Tinta”, il testo è un brano di un autore spagnolo
del diciottesimo secolo, affascinante. Semplicemente incantevoli le
melodie senza tempo della delicata “Unicorne”, il cui
testo viene dal 1200. “KaRuna” è un brano strumentale,
bella ma che sembra un po un esercizio di stile. Con “Gaia si
apre una nuova breve parentesi e il gruppo sperimenta con sonorità
molto etniche e world music. La traccia successiva è invece
spirituale e solenne, vagamente Dead Can Dance. Infine chiude la cantilenante
“Der Stille Grund”, un brano per sole voci interpretato
in modo magistrale dalle due fanciulle del gruppo.
Totem è un gran disco e i Faun hanno dimostrato con questo
album di essere un gruppo di artisti molto seri, capaci di progredire
dopo gli ottimi risultati ottenuti in passato. Con queste credenziali
il futuro del gruppo sarà sicuramente interessante. GB
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