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un anno di distanza dall’interessante Su Marte tornano gli Emblema
con loro terzo album, non è cambiato molto nella band e il
sound proposto è l’evoluzione di quanto ascoltato in
precedenza, la band ha investito in amalgama e si sente che sta crescendo
come gruppo.
Graffia l’iniziale title track, un brano che ha un buon tiro
e che acchiappa subito, siamo nel post rock con venature pop. Più
costruita e personale è “Quando ti Mandano”, dove
la rabbia è dosata bene e si accompagna a delle buone linee
melodiche. In “Linea di Non Ritorno” la band gioca col
pop e si scopre un’attitudine radiofonica che in futuro potrebbe
regalare delle soddisfazioni commerciali. Inoltre abbiamo la conferma
che il cantante funziona meglio nelle situazioni meno aggressive,
come si ascolta anche ne “Il Caos”, ma risulta migliorata
anche in una traccia piena di grinta come “Meglio Per Tutti”.
Originale la ballata semiacustica “Switch on Overdrive”
con cantato in inglese che rimanda a gruppi come i Verve. “Caso
Clinico” è più controversa e il testo è
poco immediato, come la precedente è una ballata, ma paradossalmente
funzionava meglio la prima. Stesso discorso per “Tiepidi Rimorsi”,
che sembra volersi avvicinare alla canzone italiana d’autore,
ma secondo me siamo ancora un po’ lontani, preferisco quando
il gruppo resta nel rock più diretto. Con la conclusiva “AAA”
la band spinge sul suo lato più sarcastico e il testo prende.
Questo nuovo album conferma che la band ha delle buone doti e che
sta lavorando nel verso giusto. GB
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