Rock Impressions

Elvenking - Two Tragedy Poets ELVENKING - Two Tragedy Poets
... And a Caravan of Weird Figures
AFM
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Folk Metal
Support: CD - 2008

Se The Schyte, l’album precedente, mi aveva colpito per professionalità, questo nuovo e quinto capitolo della saga degli Elvenking mi ha piacevolmente sorpreso per un azzeccato songwriting. Rispetto al disco precedente le linee melodiche sono più folk e più ricercate, sprizzano vitalità ad ogni solco e il disco scorre che è un piacere. Non a caso questo vuole essere un album “acustico”, anche se non manca una certa elettricità. Nonostante questa vena acustica, la componente metal della band emerge con prepotenza, il tutto da vita ad un’ariosità compositiva che mette il buon umore.

Nelle dodici traccie proposte dalla band di Pordenone si respira voglia di vita, c’è una positività contagiosa che attrae fin dal primo ascolto. In questo ha contribuito parecchio la componente folk del sound di questi musicisti, che è molto festosa e meno malinconica che in altri album di band simili, che calcano più sul lato mesto del genere. A questo si aggiunga una dose massiccia di epicità, che contribuisce a tenere alti i cuori. La componente metal presente in questo disco è data soprattutto da una sezione ritmica incalzante, che martella incurante dell’intento acustico del progetto, questo avvolge il disco di un’atmosfera insolita e direi anche personale, poi c’è anche qualche chitarra elettrica che ogni tanto fa capolino a ricordare le origini del gruppo e questo dovrebbe piacere ai fans più affezionati. In scaletta compare un’anthemica versione di “Heaven is a Place on Earth” portata al successo da Belinda Carlisle, una canzone che ha già oltre vent’anni sulle spalle, ma che è ancora fresca e graffiante e la versione degli Elvenking ce ne restituisce tutta la carica emotiva, ottima quanto inaspettata scelta. Poi ci sono alcuni classici riarrangiati come “The Wanderer” e “The Winter Wake”, ma il resto sono pezzi composti per l’occasione.

Nel complesso gli Elvenking si dimostrano essere un gruppo di grande talento, che soffrono il paragone con artisti del calibro degli Skyclad che li hanno indubbiamente influenzati, ma con questo disco hanno dimostrato di essere in grado di dire la loro in un genere che sembra poter dare ancore delle belle emozioni, nonostante sia un po’ inflazionato. GB


Altre recensioni: The Scythe

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