| Bologna è terra di ottimi cantautori ed artisti, davvero una 
            nutrita schiera che ci rende orgogliosi agli occhi del mondo. Musica 
            commerciale e non, un folto gruppo di musicanti che sanno il fatto 
            loro, spesso anche non compresi, ma sempre professionali e convinti 
            delle proprie capacità.
 
 Matteo Cincopan ancora non fa parte della nutrita squadra dei famosi, 
            anche perché sceglie un genere musicale non proprio commerciale, 
            il famigerato Progressive Rock misto anche a della Psichedelia. Amante 
            della fantascienza, il polistrumentista giunge con questo disco al 
            secondo suggello, l'esordio è del 2011 e si intitola "I 
            Primi Tre Secondi Dell' Universo".
 Studia chitarra al conservatorio e milita nella band sixties Pop dal 
            nome Poets, successivamente si dedica a colonne sonore e collabora 
            con il drammaturgo Claudio Beghelli. Nel 2009 fa parte della band 
            Guidos, con la quale registra due album, "Guidos E Avocado" 
            e l'EP "Rallentamenti Per Curiosi".
 
 In "Fantascienza", l'autore si aiuta della collaborazione 
            di Stefano Vaccari alla batteria.
 Pur trattandosi di Prog, la musica si avvicina al cantautoriato spesso 
            e volentieri, quello influenzato dagli anni '70, questo lo si evince 
            sin dall'iniziale "Giano". Le Orme hanno percorso questa 
            strada e bene hanno seminato. "Felona E Sorona" sembra davvero 
            un ottimo punto di riferimento per Cincopan, "Andromeda" 
            è un frangente in cui si possono riscontrare queste sonorità, 
            ma anche piccole gocce di Psichedelia di stampo Pink Floyd primi anni 
            '70, peccato soltanto dell'assenza di assolo importanti i quali spezzerebbero 
            il brano rendendolo ancor più Prog e per la mente. Ci si avvicina 
            ulteriormente alla formula canzone con "Dottor Morbius", 
            un uso di voce filtrata rende più frizzante l'ascolto, mentre 
            la batteria svolge il suo compito senza fronzoli, diciamo in modo 
            minimale. Buono il ritornello.
 
 "Le Crisalidi" è più intimistica, magari anche 
            vicina ai Porcupine Tree più sognanti, grazie anche all'uso 
            degli echi e finalmente un assolo, seppur breve di chitarra. "La 
            Deriva Di Alpha" rimanda la mente agli anni psichedelici e lisergici 
            dei maestri Floyd, lineare e completamente strumentale, davvero un 
            ottimo momento. "Psicopolizia" invece richiama nel cantato 
            Battiato, ma anche un vecchio Alberto Camerini, non saprei se tutto 
            questo è voluto o semplicemente casuale. Torna il vecchio Prog 
            italiano degli anni '70 con "Plastica Fantastica", quello 
            però sempre vicino alla formula canzone, semplicemente gradevole 
            e scorrevole, uno dei momenti migliori del lavoro. "Sigmund" 
            ha con se un buon Blues di chitarra elettrica, mentre "Eclissi" 
            chiude il disco osando un poco di più, dentro una nube di Psichedelia.
 Ora non resta che attendere il terzo capitolo di questa vicenda fantascientifica, 
            Matteo Cincopan ci sta lavorando sopra.
 
 L'artista (come odiosamente si diceva a scuola) potrebbe dare di più, 
            serve più vigore e movimento, in parole povere negli arrangiamenti, 
            specie nella parte ritmica, tuttavia buoni spunti non mancano e quindi 
            se volete ascoltare "Fantascienza", potete trovare i file 
            disponibili su iTunes, Amazon e sulle principali piattaforme di vendita 
            online. MS
 
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