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            Christiaan Bruin (Sky Architect) col suo progetto solista sta sfornando 
            dischi con grande regolarità e dimostra una creatività 
            spiccata, anche se col lavoro precedente a dire il vero non ci aveva 
            troppo impressionato. Comunque lui ha proseguito il suo percorso con 
            questo disco che ci mostra un lato più avventuroso e sperimentale.
 
 Il presente album è composto da sei brani mediamente lunghi, 
            come nella migliore tradizione del genere. Si attacca con “Colours 
            Come To Life”, un titolo suggestivo per un brano complesso, 
            che cerca subito di dimostrare le doti compositive di Christiaan, 
            parti oniriche e sognanti si alternano ad altre rette da ritmi non 
            convenzionali con sonorità post moderne. Questa volta Chris 
            non fa tutto da solo, lo aiuta un chitarrista in questo brano e nel 
            terzo, Bas Immerzeel, che si produce in un assolo piuttosto interessante. 
            “Blessing and Goodbyes” è costruita su ritmi spezzati, 
            un brano ostico in cui si fatica a riconoscere un tessuto sonoro convincente, 
            sicuramente ha cercato di sperimentare, ma l’impressione è 
            che il cd salti durante l’esecuzione. Il gioco ritmico viene 
            riproposto in chiave diversa nella seguente “Stars Align”, 
            cambia il contesto melodico, ma l’idea di fondo è molto 
            simile, ritmi sincopati con partiture complesse, anche qui Bas si 
            fa notare per l’assolo. “The Sky Falls Down” è 
            vagamente space rock e per la prima volta si ascolta una melodia ben 
            costruita, forse un po’ facile, ma non banale, alcune soluzioni 
            poi sono interessanti. Molto dura “Upside Down”, che presenta 
            ancora soluzioni post moderne intriganti. Avvio molto dolce e sussurrato 
            per “Nowhere to Go”, un brano lungo che cambia spesso 
            faccia e assume connotati labirintici, di buon spessore.
 
 Rispetto al disco precedente Chris ha dimostrato di essere cresciuto, 
            cerca con grande impegno soluzioni non convenzionali, non tutto riesce 
            bene, ma l’impegno c’è e si sente e credo che sia 
            importante che un artista si metta in gioco così, anche quando 
            il risultato non è pari alle attese. GB
 
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