Rock Impressions

Byron Band - Lost and Found

BYRON BAND - Lost and Found
Angel Air
Distribuzione italiana: -
Genere: Hard Rock
Support: 2CD
- (2003) 2009

Il nome di David Byron non dovrebbe essere sconosciuto ai nostri lettori, almeno a quelli appassionati degli anni ’70, infatti, per chi non lo sapesse, Byron è stato il frontman degli inossidabili Uriah Heep fin verso il ’76. Come solista ha dato alle stampe due album, non molto apprezzati, così negli anni ’80 ci ha riprovato coi Rough Diamond senza ottenere consensi e poi ancora con la Byron Band in compagnia di Robin George (che ha suonato con Plant, Hughes, Lynott e molti altri), con la quale ha dato alle stampe On The Rocks. Ma il destino di David era alle porte e nel febbraio dell’85 lo storico cantante è morto molto probabilmente a causa degli eccessi che stavano accompagnando la sua vita, in particolare l’alcool, che è stato il suo più grande nemico.

Questo doppio cd Lost And Found è stato stampato per la prima volta nel 2003, ma la Angel Air, specializzata nel recuperare queste produzioni diventate di difficile reperibilità, ha pensato bene di ristamparlo, come si può ben capire si tratta di un album postumo che contiene inediti, demo e brani live, insomma il tipo di materiale che amano particolarmente i collezionisti e i fan più sfegatati. Ma questo doppio album è in realtà la fotografia di un’epoca musicale, di un modo di fare musica, di un artista che ha lasciato una grande eredità musicale.

Il primo cd contiene nove brani registrati nel 1982, eravamo in piena NWOBHM e non c’è da sorprendersi se l’hard blues di Byron non trovò molti sostenitori, ma riascoltando oggi con una mente diversa questa musica piena di suggestioni settantiane viene una certa nostalgia ed è un gran piacere. I riferimenti vanno a tutti i grandi dell’hard rock, ovviamente dagli Uriah Heep, agli UFO, agli Status Quo, ai Free. La qualità dei brani è buona, anche se come già detto, è musica in ritardo sui tempi e che viene riabilitata più per gli anni che sono passati che per reali meriti artistici. Resta ovviamente tutto l’affetto per Byron che pesa nel giudizio. Il secondo cd è meglio del primo, contiene sei brani registrati durante una sessione di prove, altri otto registrati ad un concerto del 1980 e la bonus track “Angel Song”. Una carrellata piuttosto completa sul nostro, un disco che offre un abbondante spaccato di cosa sapevano fare Byron e la sua band. Ci sono anche dei brani della vecchia band, anche se la registrazione del live non è proprio esaltante, ma si sente abbastanza bene. Molto carina la ballad finale “Angel Song”.

Questo album rappresenta una sorta di testamento musicale di Byron, un cantante che non ha saputo gestire la sua vita privata, ma che ci ha saputo regalare delle grandi emozioni con la sua ugola incantata e credo che sia doveroso riscoprirlo. GB

Altre recensioni: On the Rocks

Sito Web


Indietro alla sezione B

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |