Rock Impressions

Believe - World is Round BELIEVE - World is Round
Metal Mind
Distribuzione italiana: Andromeda
Genere: New Prog

Support: CD - 2010

Seguiamo i polacchi Believe fin dal loro primo album e sono molto contento di trovarmi tra le mani il loro quarto lavoro, un disco nel segno di una costante crescita artistica, che ha consolidato questa band disco dopo disco. All’inizio i nostri esrano su territori vicini al new prog, per poi spostarsi verso un prog post moderno, vicino ai Porcupine Tree e Anathema per intenderci, ma che ha mantenuto un legame con la musicalità tipica del new prog, riuscendo a fondere i due generi in un mix piuttosto personale, che sta crescendo di intensità.

Dopo un sempre più immancabile e breve intro parte il brano “No Time Inside” retto da un riffing solenne piuttosto pomposo, l’avvio non è proprio esaltante, ma ci cala in un’atmosfera intrigante, carica di mistero, che dispone all’ascolto del resto del cd. Le cose prendono subito una piega diversa con l’avvio della track eponima, che unisce una poetica suadente ad un rock abbastanza semplice, belle melodie costruite su ritmiche non troppo complesse, ma nemmeno banali, una buona prova compositiva. Cambia tutto con “Cut Me Paste Me”, entra un metal deciso e muscoloso, il prog dei Believe si tinge di tinte molto oscure. “Lay Down Forever” ha un incedere più prog, anche se il terreno è quello descritto in apertura, con accenni al prog post moderno. Il violino domina in “So Well” e ci restituisce i Believe più lirici e anche quelli più interessanti. Senza grandi sconvolgimenti arriva “Bored”, ancora protagonista il violino, ma ci sono anche partiture ritmiche più ardite, uno dei momenti più propriamente prog del disco in senso classico. Seguono altri buoni brani come “Guru” e la malinconica ed epica “New Hands”, davvero molto bella la struttura melodica di questo pezzo. Chiude “Poor King of Sun” che presenta un sitar carico di suggestioni passate, ma il brano non è settantiano, infatti si evolve presto in un rock moderno.

I Believe sono una band piacevole da ascoltare, ma non hanno ancora fatto il salto di qualità necessario per farli entrare di diritto nel panorama internazionale, hanno personalità e bravura, scrivono belle canzoni e suonano bene, ma manca quel quid a livello compositivo da farli entrare nel cuore. Sono sicuro che il risultato sia dietro l’angolo e quindi vale la pena di sostenerli, ma un ascolto preventivo e consigliato prima dell’acquisto. GB

Altre recensioni: Hope to See Another Day; Yesterdays Is A Friend; Hope to See Another Day (dvd);
This Bread is Mine; Seeing is Believing

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