Rock Impressions

Banco del Mutuo Soccorso - B.M.S. 40 anni BANCO - B.M.S. 40 anni
Sony Music / R.C.A.
Distribuzione italiana: si
Genere: Prog
Support: 2CD
+ book - 2012


Era il 1972, dopo diverse peripezie finalmente il gruppo voluto fortemente dal tastierista Vittorio Nocenzi vede pubblicato il primo album. Il progressive rock, a livello internazionale, aveva raggiunto l’apice del suo periodo d’oro e con questo debutto i nostri connazionali sembrano arrivare un po’ in ritardo, ma la colpa non fu certo del gruppo, ma di una serie di congiunture sfavorevoli, che fortunatamente non hanno impedito, ma solo rallentato, la realizzazione di un disco che ha cambiato la storia del rock in Italia, ma non solo, perché B.M.S. è uno dei dischi più belli di tutto il movimento prog.

Oggi a quarant’anni di distanza, la Sony ha avuto l’intuizione di celebrare questo anniversario con la ristampa del disco in una edizione prestigiosa, contenente due cd e un libro di sessanta pagine. Il primo cd contiene la ristampa rimasterizzata del capolavoro del Banco, il secondo cd contiene tre brani inediti (che dovevano costituire l’ossatura di un’opera rock su San Francesco d’Assisi) e tre brani live registrati il 28 aprile di quest’anno, il libro, curato da Sandro Neri, è una fonte preziosa di aneddoti, storie e foto sui primi anni del Banco e da solo vale l’acquisto del titolo, perché permette al lettore di entrare ancora più profondamente nella musica del Banco e garantisce un’esperienza indimenticabile.

B.M.S. il disco “salvadanaio”! Un vero capolavoro di rock progressivo che ancora oggi brilla di luce propria. La prima cosa che mi ha colpito, riascoltando questo lavoro, è stata la sua attualità, questo disco contiene dei passaggi memorabili, che hanno ancora oggi una grande forza espressiva, che manca a tanti lavori più recenti. La breve “In Volo” è quasi cinematografica, tra sogno e fantasia ci prepara alle magie che verranno… “da qui messere si domina la valle…” si potrebbe parafrasare: “si domina il disco”. Poi ecco deflagrare il riff duro di “R.I.P.”, che ci presenta una band agguerrita e per nulla timorosa di confrontarsi coi grandi del genere, la voce da tenore di Francesco di Giacomo è un vero punto di forza, poi ci sono le cavalcate strumentali, in sospeso tra le intuizioni moderniste dei King Crimson e i richiami sapienti alla musica classica. Il testo poi è una denuncia aperta dei mali della guerra, fra versi ricchi di poesia e altri crudi e pieni di disillusione, la voce di Francesco ci guida ad una nuova consapevolezza e conferma la valenza dell’associazione della musica rock all’impegno sociale. “Passaggio” è un breve intermezzo in stile neo classico, ma è “Metamorfosi” che ci cattura nuovamente con le sue spire avvolgenti, quanti gruppi sono cresciuti cercando di ricreare questi giri vorticosi, questo mix eccezionale di rock, musica classica e sperimentazioni? Davvero tanti e non è un caso se ancora oggi la band suona regolarmente questo brano durante i concerti, è musica diventata immortale. Segue la suite “Il Giardino del Mago”, difficile aggiungere altro, se non che si percorre un mondo onirico, che ci sorprende una volta di più con le sue fantasie e con un finale pazzesco. Chiude un altro breve cameo, “Traccia”, che nella sua sintesi riesce comunque a lasciare un segno. È sempre una gioia riascoltare questo disco, in questa veste rimasterizzata poi si riesce a gustare il lavoro nella sua forma più vera.

Il secondo cd si apre con i tre brani dell’opera dedicata a San Francesco, un progetto teatrale molto ambizioso che è naufragato a causa della mancata copertura finanziaria, sopraggiunta in corso d’opera, nel libro potrete trovare tutta la storia nei dettagli. Queste tre tracce, che costituivano l’anima dell’opera, non sono quelle registrate in origine fra il ’72 e il ’73, perché purtroppo gli originali sono andati perduti, il tastierista Nocenzi le ha registrate nuovamente per l’occasione nel maggio di quest’anno. Sono brani interamente strumentali e colpisce il loro fascino attuale. “Polifonia”, composta ancora nel ’69, è densa di un romanticismo struggente, c’è il blues con alcune scale ripetute in modo quasi ossessivo, che viene mescolato alla musica barocca, in particolare quella di Bach. In “Tentazione” è ancora più presente il blues, ottima la ritmica sorretta dai bassi del pianoforte, non ci sono basso e batteria, siamo agli albori del prog. “Padre Nostro” rappresenta il dialogo tra San Francesco e Dio, la profondità del tema è sottolineata da un gioco impareggiabile fra il piano di Nocenzi e l’Ewi Akai (un sintetizzatore a fiato) di Carlo Micheli, che dopo aver ricamato un tappeto molto ispirato, si lanciano in un solo da brividi. I brani dal vivo non fanno altro che confermare l’attualità della musica del Banco e dopo quarant’anni mi sembra un risultato davvero degno di nota, con una band ancora capace di regalare grandi emozioni sul palco.

B.M.S. è un disco che tutti dovrebbero avere in casa, se poi pensiamo alla cura di questa ristampa allora non ci sono dubbi sulla validità di questa operazione tutt’altro che commerciale, non si mette una cura così in un prodotto di largo consumo, questo è un vero atto d’amore per un capolavoro della musica rock e la Sony ha dimostrato davvero di capire fino in fondo il senso di questa operazione. Non è nemmeno una manovra nostalgica, perché la musica del Banco suona davvero molto attuale. Un disco per veri appassionati di musica e non solo, ma soprattutto un disco da far ascoltare ai giovani che lo sapranno sicuramente apprezzare. GB

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Chi almeno per una volta nella vita non si è imbattuto nell'immagine del salvadanaio più importante d'Italia, se non del mondo? Sarebbe quello della copertina in stile Andy Warhol fatta per il disco del Banco Del Mutuo Soccorso, una delle band più importanti del panorama Prog italiano dell'inizio anni '70. In realtà le vicissitudini che portano alla stampa di questo articolato lavoro Rock sono molteplici, con molta fatica la band del pianista Vittorio Nocenzi giunge a questo "teorico" debutto, fra defezioni e contratti andati a male, in quanto altro materiale a nome della band fu registrato alla fine degli anni '60 e che vedrà la luce soltanto 20 anni dopo. Solo l'ingresso del vocalist Francesco Di Giacomo porta ad una profonda amalgama fra musica e testi. Ben si sposa la voce tenorile alle argomentazioni che si intersecano con la metrica poetica mista a delicatezza, ma allo stesso tempo interpretata con fermezza. La guerra in Vietnam porta il mercato cantautoriale italiano a darsi una svegliata, non si parla più di "Sole, Cuore, Amore", nascono dunque band più impegnate ed attente a ciò che accade attorno alla realtà. Area, e appunto il Banco Del Mutuo Soccorso, sono fra quelle più attente agli avvenimenti ed è proprio l'immortale "R.I.P" a descrivere con chirurgica fermezza ciò che accade ad un soldato durante la guerra. La formazione composta da Francesco Di Giacomo (voce), Vittorio Nocenzi (tastiere), Gianni Nocenzi (tastiere), Marcello Todaro (chitarra), Renato D'Angelo (basso) e Pierluigi Calderoni (batteria), con "B.M.S." scrive una delle pagine più importanti della storia del Rock italiano, non solo a causa delle argomentazioni più forti, ma soprattutto perché si avvicina a quello che è il nuovo mondo musicale del periodo, ossia il Progressive Rock. Lunghe suite e brani articolati, spesso misti al barocco ed alla musica classica, che riempiono la mente di chi ascolta. Il Rock si accultura e diventa nuova forma d'arte.

Canzoni come "R.I.P. Requiescant In Pace", "Metamorfosi" , "Il Giardino Del Mago" e "Traccia" diventano dei classici della storia Rock italiana, tanto che la band ripropone ancora oggi, a distanza di 40 anni molti di questi passaggi.

40 anni.... ecco quanto tempo è passato dal concepimento di questo monolite e sembra ancora che il tempo abbia pietà di lui. Per questo la Sony oggi propone ai fans del gruppo e non solo, questo doppio "salvadanaio" con un suono più pulito ed una presentazione grafica davvero imponente. Il doppio cd contiene non solo il famigerato album, ma nel secondo supporto ottico possiamo godere di tre nuovi brani inediti dal titolo "Polifonia", Tentazione" e "Padre Nostro", oltre che di tre momenti live registrati a Roma proprio nell'aprile di quest'anno dal titolo "R.I.P", "Metamorfosi" e "Traccia".

Ma quello che è importante nell'acquisto del doppio cd è il libro che si trova all'interno, ricchissimo si di foto, ma soprattutto di una lunga narrazione della storia del gruppo durante la sua nascita e nel concepimento dell'album. Non mancano chicche inedite di aneddoti e momenti di scoramento, il tutto a cura di Sandro Neri.

Ritornando agli inediti, fra il 1972 ed il 1973 il Banco Del Mutuo Soccorso vuole scrivere un opera Rock sulla vita di Francesco D'Assisi, ma per cause economiche il progetto non vedrà mai la luce. Qui tre momenti, "Polifonia" è un pezzo di Vittorio Nocenzi scritto nel 1969, quando nel Blues comincia a scalciare il nuovo modo di scrivere Rock, con tanto di influenze "Bachiane". Il violoncello di Tiziano Ricci ed il sax di Carlo Micheli arricchiscono la delicatezza del piano e delle melodie sempre toccanti. "Tentazione" nei sette minuti resta nel Rhythm And Blues, non distaccandosi molto dal modo di scrittura di "Polifonia".
"Padre Nostro" è uno dei momenti più toccanti dell'opera, quando, Francesco D'Assisi vuole parlare con Dio.

Questo ed altro troverete dunque in questo tributo ai 40 anni di "B.M.S." che a mio modo di vedere non è una mossa economica, bensì una chicca da non perdere e per questo dobbiamo ringraziare la Sony, perché i sogni così non hanno mai fine ed il fans della buona musica ha di che godere. MS

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