Rock Impressions

Abramis Brama ABRAMIS BRAMA
Dansa Toki
avelns Vals
Nar Tystrycken Lagt Sig

Transubstans Records
Abramis Brama

Dalla Svezia ecco due ristampe di due album usciti alla fine degli anni novanta e già molto rari. Il promo che ho per le mani contiene solo quattro tracce per ciascun album, quindi non possiamo darvi una visione completa, anche se quanto ascoltato lascia pensare che i due lavori siano piuttosto omogenei. Il gruppo canta in lingua madre e molti li accostano agli oscuri November, ma sono riscontrabili anche altre influenze, dai Mountain ai Black Sabbath, con un suono veramente ruvido e sporco come pochi osano fare.

Riffs granitici e pesanti eruttano dagli altoparlanti con una sezione ritmica dannatamente potente. La prima traccia “Mamma Talar” ricorda molto anche i Led Zeppelin, mentre la seconda “Svarta Madam” è assolutamente sabbatiana. Hard Rock sulfureo della migliore specie è quanto ci riservano questi agguerriti ragazzi che sembrano aver fatto un salto indietro nel tempo di vent’anni e lo fanno con una convinzione incredibile. La title track del primo album presenta un ficcante giro di basso, poi dopo un intermezzo aspro entra un tempo ritmato ancora molto sulfureo alla Children of the Grave. Il blues acido emerge con forza nella quarta traccia tratta dal primo album, “Somnlos”, qui Mountain e Cream sembrano risorti per dettare ancora la loro legge. Il secondo album presenta un sound decisamente più pulito, anche se il riffing stoppato e malvagio del gruppo mantiene inalterata la sua forza espressiva. La furia primigenia fin qui sentita lascia il posto anche a della buona psichedelia con “Nalen”, un brano che dal vivo si presta a lunge sessioni di improvvisazione, ma verso la fine torna a proporre del sano hard. Che dire poi del wah wah irresistibile di “100 Dagar”? Con il cantato che ricorda ancora i Sabbath dei tempi migliori. Gran finale con l’acida “Vill Inte Veta”.

Certo gli Abramis Brama suonano dannatamente retrò, ma non è certo facile trovare oggigiorno un gruppo capace di suonare così seventies con la loro stessa determinazione. Un tuffo nel passato che farà bene al cuore di tutti gli amanti del vero Hard Rock. GB

Altre recensioni: Live!; Smakar Sondag

Sito Web + MySpace


Indietro alla sezione A

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |