Rock Impressions

XII Alfonso XII ALFONSO - Odissees
Musea

Seconda opera di questa formazione francese che si è imposta all’attenzione del pubblico prog suonando in vari festivals.

Il disco è certamente interessante e ricco di suggestioni ancestrali anche se è difficile capire se ci troviamo di fronte ad una vera band o se, invece, si tratta di un più ambizioso progetto musicale. Agli strumenti si alternano ben diciannove musicisti e il cd è stato registrato in sei studi diversi il che conferisce una intrigante varietà al lavoro senza però danneggiarlo con episodi discontinui.

Nonostante il disco rimanga nei confini di un prog raffinato dallo stile eclettico e molto europeo, troviamo nei quattordici brani, che compongono questa opera, i riferimenti più disparati: ci sono momenti etnici in "Lithophonia", musica celtica e medievale, "Tout Passe" sembra il rifacimento di "Solitude" dei Black Sabbath e "Invisible Links" ricorda sfacciatamente Springsteen (!?!), che di sicuro vorrebbe avere una canzone così nel suo repertorio. Negli oltre settanta minuti del cd non mancano le suites articolate, le melodie soffuse e i momenti impegnativi come in "Noria", che dopo un inizio jazzato ripiega verso un rock più ritmato e accattivante.

In chiusura troviamo la bonus track "En Castille" che, da vera cigliegina sulla torta, presenta un intro brillante aperto da una bella chitarra acustica e da un pregevole giro di organo, poi il brano si snoda in un incedere medievale avvolgente ed affascinante.

Davvero un gran bel disco che oltre a proporre ottima musica è accompagnato da un interessante concept sulle avventure umane. Ogni amante del vero prog non dovrà farsi scappare questo piccolo capolavoro. GB

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