Rock Impressions

Xandria - Salomé XANDRIA - Salomé
Drakkar
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Gothic Metal
Support: CD - 2007

I tedeschi Xandria sono giunti al quarto capitolo della loro discografia, un cammino che sembra tutto in ascesa per questi musicisti, che hanno dimostrato fin da subito di saper unire grandi melodie a un sound comunque interessante, un pizzico di commercialità unito ad una musica che non è mai banane o scontata. Il progetto nasce nella seconda metà degli anni novanta su impulso di Marco Heubaum, che si ispirava a gruppi come Tiamat e Paradise Lost, il nostro pian piano ha raggruppato attorno a se l’attuale line-up, che comprende la suadente Lisa Schaphaus alla voce.

Salomé segue le orme dei lavori precedenti e non ci sono grosse novità stilistiche apportate dal gruppo, solo il songwriting sembra più maturo e deciso, ci sono sempre le grandi melodie che hanno sempre contraddistinto questi musicisti e c’è sempre del solido metal dal gusto epico, che sostiene la struttura dei brani. La partenza non poteva essere più scontata di quella proposta con le note di “Save My Life”, il gruppo gioca sul sicuro e scodella una canzoncina vincente, che i fans canteranno a squarciagola sotto il palco e che le radio non disdegneranno di certo. Un po’ più sostenuta è “Vampire”, il metal batte deciso su una melodia dal sapore orientale e vagamente oscura. “Beware” è un’altra traccia che dimostra come il gruppo riesca a inserire belle melodie nel tradizionale gothic metal, il mestiere c’è e si sente. Con “Emotional Man” non si aggiunge niente di nuovo a quanto già espresso. “Salomé” è la prima traccia veramente profonda, mischia suggestioni orientali veramente riuscite e ne esce un brano ai limiti del prog metal, davvero un’ottima title track e apice dell’album. A questo punto il gruppo inizia a giocare sul sicuro e le canzoni che seguono sono tutte su buoni livelli, ma non spiccano per originalità o personalità fino alla neo classica “The Wind and the Ocean”, una parentesi di poesia che ricorda molto Enya. Con “Sister of the Light” il gruppo riesce a trovare un’altra potenziale hit dal refrain veramente carino. Non male nemmeno “Sleeping Dogs Lie” col suo metal ammiccante. Chiusura affidata ad una traccia cadenzata che ancora una volta denota le capacità compositive del gruppo.

Salomé non è un capolavoro e gli Xandria svolgono bene il loro compitino, sono bravi, ci sanno fare e le loro melodie funzionano alla grande, però cosa sarebbe stato questo disco se il gruppo avesse osato di più? GB

Altre recensioni: Ravenheart; India


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