Il
gruppo capitanato da Kip Winger rappresenta il classico prodotto americano
nato nella seconda metà degli anni ottanta, quando dire hard
rock melodico era quasi una garanzia, in particolare se i musicisti
avevano un solido back ground e questi lo avevano di certo. Con tre
album il gruppo conquista America e Giappone, poi negli anni ’90
inevitabile lo scioglimento, ma nessuno si è perso per strada
e i vari musicisti si sono fatti notare a fianco di nomi illustri
dell’arena rock. Ma Kip era convinto che il gruppo potesse avere
ancora qualcosa da dire e decide di riunire la band per dar vita a
questo quarto album, questa molto in sintesi la storia del gruppo
che tra le sue fila oltre a Kip e a Reb Beach vede il talentuoso batterista
Rod Morgenstein, il chitarrista John Roth e il tastierista Cenk Eroglu.
Lo stile del gruppo è molto corposo, non si tratta del solito
hard rock melodico, perché i nostri oltre ad ispirarsi all’hard
rock di Van Halen e Montrose inseriscono anche elementi progressive.
Questo mix è messo subito in evidenza dal brano iniziale “Right
Up Ahead”, un mid tempo molto drammatico con una prestazione
vocale particolarmente intensa, il tutto molto ben rappresentato anche
dalla bellissima cover disegnata dal fumettista Ethan Van Sciver.
“Blue Suede Shoes” è una ballatona bellissima e
molto poco convenzionale. Grandi brividi anche con “Four Leaf
Clover”, che ha un bellissimo incedere, un brano che si inserisce
di diritto fra i grandi classici dell’hard USA, fra Trillion
e Toto. Buona dose di energia e cattiveria nella misteriosa e teatrale
“M16”. L’adrenalina continua a correre con l’incalzante
“Your Great Escape”, siamo in pieno territorio heavy rock.
Più pomp è “Disappear”, con i suoi cori
ai limiti dell’epic. Altra ballatona semi acustica è
“On a Day Like Today”, romantica e malinconica al punto
giusto, c’è mestiere e classe. Finale tutto in salita
con un poker di brani dove spiccano “Short Flight to Mexico”
in puro heavy rock americano e la progressiva “Generica”
coi suoi ritmi complessi.
Kip Winger col suo gruppo è tornato in grande stile e sembra
quasi che gli anni non siano passati, certo oggi il genere non gode
della popolarità di un tempo, ma questo non ha impedito ai
nostri di dimostrare tutta la loro classe con un disco veramente bello.
GB
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