Rock Impressions

The Who - Amazing Journey The WHO - Amazing Journey
Universal
Distribuzione italiana: si
Genere: Rock
Support: 2DVD - 2007


Questo è uno dei più bei filmati che mi sia capitato di vedere. Il nuovo dvd sulla storica formazione inglese, una di quelle per cui veramente si può spendere l’espressione “che ha cambiato il rock!”, è una testimonianza fondamentale per capire questo genere musicale in tutte le sue sfaccettature. Forse a qualcuno di voi la mia introduzione può sembrare un tantino esagerata, ma vi assicuro che il documentario-intervista contenuto in questo doppio dvd è di quelli che lasciano il segno.

Tutto parte col dopoguerra… eh si, perché per capire il rock bisogna conoscere la storia, sia politica che economica, la sociologia, la psicologia, bisogna considerare l’uomo in tutta la sua complessità ed è questo che traspare dalle bellissime interviste. Dicevamo… il dopoguerra, c’erano la fame e la povertà, un paese da ricostruire dopo i bombardamenti, c’era l’eredità musicale lasciata dai soldati americani che aveva affascinato migliaia di giovani in tutta Europa, con le sue sonorità del tutto nuove per l’epoca, c’era il sogno del cinema americano degli anni ’50, che mostrava una vita idilliaca, mito che negli anni è miseramente crollato, c’erano in altre parole tutti i presupposti per una grande rivoluzione culturale, che infatti non è tardata. Il rock di quegli anni è stato un testimone privilegiato di questi cambiamenti e gli Who ne hanno incarnato l’aspetto artistico più alto.

Come tanti altri, all’epoca si chiamavano High Numbers, sono partiti dall’amore per il blues e poi l’hanno evoluto in un sound dalla forza dirompente. Ci sono molti filmati d’epoca, come le prime esibizioni e spezzoni da moltissimi concerti. Un cammino che è passato per album storici e brani memorabili, viene spiegato perché in “My Generation” viene proposto un balbettio, ogni scelta artistica viene esaminata. Poi è arrivato il ’68, l’anno della svolta discografica: per la prima volta gli Lp hanno venduto più dei 45 giri e via con una carellata di copertine di dischi capolavoro! Viene spiegato perché sfasciare le chitarre era in fondo una forma d’arte, ma anche come questo dissanguava le finanze del gruppo. Infatti non sono tutte rose e fiori, c’è la disillusione su tutte le cose sbagliate che hanno contribuito alla nascita del mito, ma anche alla sua distruzione: gli abusi di alcohol e droghe, le liti, le incomprensioni, ogni cosa viene messa sotto i riflettori con semplicità e sincerità, senza nascondersi e senza falsi moralismi, dicendo semplicemente come sono state le cose e perché quel genio tutto sregolatezza di Keith Moon è morto. Perché è morto anche il bassista John Entwistle molti anni dopo, ma in fondo per la stessa causa. Perché è stato uno sbaglio che fa ancora male aver fatto certe scelte, perché però nonostante tutto, questo abbia reso ancora più forte e sincera l’amicizia fra Roger Daltrey e Pete Townshend, che sembra quasi che a volte si stupiscano un po’ di essere ancora qui a raccontarci tutto questo. Ma ci sono anche le interviste ai produttori, ai collaboratori, ad amici e familiari, a tutti quelli che hanno lavorato per gli Who e anche ad alcuni artisti selezionati come Sting, The Edge, Noel Gallagher ed Eddie Vedder, il leader dei Pearl Jam.

Potrei dirvi ancora tante cose di questo imperdibile dvd, potrei parlarvi dei bonus, ma credo di aver già detto abbastanza. Se amate il rock non esitate a fare vostro questo incredibile documento. GB


Altre recensioni: Live at Royal Albert Hall

Live reportage: 2007

Articoli: The WHO dai diari di Carlo Basile


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