Rock Impressions

Waysted - The Harsh Reality WAYSTED - The Harsh Reality
Cargo Records
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Heavy Metal
Support: CD - 2007


Questa formazione è nata come uno dei primi supergruppi del metal nella prima metà degli anni ’80, vi hanno militato una serie impressionante di nomi della scena hard ‘n’ heavy, unico elemento di continuità è stato il bassista Pete Way, da cui la formazione ha preso il nome, ma ritroviamo anche il singer Fin. La formula del gruppo non è cambiata ed è rimasta ancorata ad un metal molto ottantiano venato di blues, ottimo per la voce roca fra Rod Steward e David Lee Roth di Fin.

Tempi semplici e diretti, il famoso quattro quarti, e riffs di chitarra taglienti al punto giusto, senza stravolgimenti. In fondo è una formula fin troppo facile per questi pionieri del metal, ma non so quanto possa attrarre le nuove generazioni, piuttosto farà la gioia di tutti i vecchi nostalgici della NWOBHM.

Le undici canzoni presenti nel cd scorrono senza infamia e senza lode, hanno un sound diretto e preciso, ma davvero datato. Il guaio è che i pezzi sono mediamente belli, funzionano con apici come la blueseggiante “Out of Control” o la ballad elettrica con crescendo “Song For Steve”, ma anche negli episodi più anthemici il tutto funziona a dovere.

In sostanza The Harsh Reality è un buon disco, onesto, ma concettualmente vecchio, se amate il sound degli anni ottanta dategli un ascolto, magari vi piace, io ho passato un’oretta piacevole, niente più. GB


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