Rock Impressions

Voyager - Sober VOYAGER - Element V
Voyager Music
Distribuzione italiana: no
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2006

Dopo il sorprendente debutto Element V, ecco che tornano a farsi vivi gli australiani Voyager con questo singolo a tiratura limitata in attesa di aver completato il nuovo album che è già in fase di realizzazione.Il gruppo è reduce dal festival Progpower 2006 ed ha suonato di supporto a sua maestà Yngwie Malmsteen in patria, quindi è più carico che mai e lo dimostra.

Ecco allora che tutta l’energia della band viene convogliata in questo Ep di tre brani che contiene anche un remix del brano omonimo e un video dello stesso. Gli elementi espressi nell’ottimo album tornano alla grande ed ecco che la voce molto evocativa del singer e tastierista Daniel Estrin si fa notare per intensità nella title track, che sembra una versione heavy metal dei Depeche Mode, davvero molto ottantiana, a me ricorda un po anche i primi Soul Cages. “Garden of Love” è costruita su un tappeto di keys molto atmosferico e malinconico, ottimo per la voce del singer. “White Shadow” è addirittura un mix di epic metal alla Manowar e Bathory amalgamato con delle fughe di metal estremo. Tre brani molto diversi tra loro, ma sempre molto convincenti, che confermano le ottime doti di questi musicisti.

Carino anche il video, ma il piatto forte resta comunque la musica piacevole e intensa al tempo stesso di questi artisti, che meritano tutta la vostra attenzione. GB

Altre recensioni: Element V

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