Rock Impressions

Votum - Metafiction VOTUM - Metafiction
Mystic Production
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2010

Ecco il secondo album dei polacchi Votum ad un anno di distanza dal debutto. Se il primo album non mi aveva colpito per originalità, almeno mi aveva impressionato per l’abilità del gruppo di fare proprie le lezioni dei grandi del prog metal, fino ad arrivare ad una formula non scontata. Quindi ero desideroso di valutare l’evolversi del gruppo e devo dire che questo secondo album non delude affatto le attese.

L’ossatura del cd è retta da sette brani piuttosto lunghi ed articolati, ricchi di cambi d’atmosfera e di buona complessità ritmica. A livello compositivo i Votum esprimono un grande senso del mistero, con soluzioni cupe e tormentate, con rimandi che chiamano in causa il vecchio rock romantico, anche se qui tutto è giocato in chiave assolutamente moderna. Tutto il disco tende verso il finale, che esprime il punto compositivo più alto “December 20th”, che dimostra tutta la forte personalità di questi musicisti. Certo la lezione di gruppi come i Porcupine Tree e degli Anathema è molto presente e di sicuro questo gruppo piacerà ai fans di queste band, ma ripeto che non sono degli sterili imitatori, i Votum ci mettono del loro e si sente. Una menzione particolare la voglio esprimere per la copertina, che mi ha colpito fin dal primo colpo d’occhio, veramente bella e originale.

Forse oggi il prog metal di questo tipo ha un po’ segnato il passo e molto è già stato detto, ma questi sono tempi in cui è quasi impossibile fare previsioni e chissà che il futuro di questi artisti non sia più roseo di quello che potremmo immaginare, io glielo auguro, perché se lo meritano. GB

Altre recensioni: Time Must Have a Stop

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