Rock Impressions
Il Re del Gancio

Vote For Saki - Segui il Leader VOTE FOR SAKI - Segui il Leader
UDU Records
Distribuzione italiana: si
Genere: Rock Italiano / Hard Blues
Support: CD - 2009

I Vote For Saki sono una band marchigiana composta da Riccardo Carestia (voce e chitarra) e da Luigi Mandolini (batteria), che si vuole opporre al dilagare delle tecnologie digitali e propone un rock italiano molto schietto, per certi versi accostabile a quanto proposto da artisti come Ligabue e i Timoria, alla faccia di tutti quelli che ritengono ancora che la nostra lingua sia poco adatta al rock. Questi ragazzi hanno coraggio e passione e li mettono nella propria musica con determinazione, sicuramente consapevoli delle difficoltà che incontreranno.

Segui il Leader è un Ep di sei traccie, un format ideale per iniziare a prendere confidenza con questo gruppo. La prima track è “Pelle”, l’atmosfera è molto settantiana, gli arrangiamenti sono scarni e un po’ domestici, la batteria è molto bassa e la chitarra è un po’ impastata, mentre emerge bene la voce di Riccardo, che si dimostra molto personale, anche se certe linee melodiche non hanno quella naturalezza che permette al brano di entrare subito in contatto con l’ascoltatore, comunque è un buon inizio. “Diversivo” è una ballata blues molto piacevole, a mio parere il brano più riuscito del disco, le doti del cantante ritornano confermando le buone impressioni, la batteria è ancora troppo bassa, avrei preferito dei suoni più secchi, con un rullante che spacca, invece sembra quasi in ombra. “Rosso” è hard rock essenziale, con qualche sfumatura psichedelica, l’idea melodica del brano è buona, ma a causa di una registrazione non proprio all’altezza, il risultato non brilla come avrebbe potuto. “Sinfonia in Sol Aperto” è una via di mezzo di quanto ascoltato prima, c’è ancora il blues, l’hard rock e la voglia di emozionare. Sempre sulle stesse coordinate arriva “Penny Hill”, un omaggio al rock con cui questi musicisti sono cresciuti e che pulsa forte nelle loro vene e si sente. “Noi Ragazzi del Campari” colpisce in particolare per il testo abrasivo, l’hard rock graffia, anche se permangono tutti i difetti sottolineati in precedenza.

Di questi ragazzi mi è piaciuta molto la personalità e anche il songwriting, sono convinto che con una registrazione migliore la loro musica possa far breccia, ma devono lavorare molto di più sui suoni, le potenzialità le hanno. GB

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