Rock Impressions

Voices Of Rock - MMVII VOICES OF ROCK - MMVII
Metal Heaven
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Hard Rock
Support: CD - 2007

Grande uscita della Metal Heaven, sotto l’attenta custodia della Frontiers, Voices Of Rock è l’ambizioso progetto di Michael Voss (Mad Max, Casanova) e Chris Lausmann. I nostri per ogni brano si avvalgono della collaborazione di un diverso cantante.

Il disco comincia con l’Hard Rock di “Voodoo Woman” , cantata da James Christian (House Of Lords) e come inizio non c’è male, grinta e melodia a braccetto. Più suadente e mielosa “Over And Done”, interpretata da Dan Reed, dove finalmente una bella chitarra si esibisce in un assolo. Il genere AOR è pregno di brani giustamente orecchiabili, non è che si sia mai evoluto, ma è stato sempre un contenitore di buone emozioni. Un esempio tangibile è quello di “Irresistibile”, che fuoriesce dalla voce di Harry Hess. La melodia è di stile tipicamente americano, con un riff semplice ed un ritornello ovviamente piacevole ed insistente. Ritorna il suono più duro ed il ritmo più cadenzato nella successiva e roccheggiante “Wild I Things”, interpretata da Jean Beauvoir (Crown Of Thorns). Chi ascolta spesso il genere, già sarà salito nel Valalla, Voices Of Rock è un biglietto per il paradiso AOR. Chi gode all’ascolto di tastiere mielose e chitarre ruffiane, troverà in “Underloved” e nella voce di Robin Beck un punto di ristoro mentale. Scontata, anche nella bellezza, “Phoenix Rising”, dove la voce ruvida di Johnny Gioeli (Hardline) culla sensazioni a noi oramai ben note. Per onore di cronaca menzioniamo tutti gli altri brani con i relativi cantanti, “Nighingale” con Jean Beavoir, “China In Your Hands” con Goran Edman, “Slip Away” con Steve Overland e “Love Is Blind” con Gary Barden.

Si sente che “MMVII” è un prodotto che nasce dalla passione di gente che vive questo stile sulla propria pelle, questo amore è trasferibile grazie alle canzoni tutte degne di nota. In realtà mancano le ballate, ma forse questo può essere considerato come un piccolo neo. La produzione è buona, l’artwork niente male ed io mi sento di consigliare questo disco non solo agli amanti dell’Aor, ma anche a coloro che vogliono avvicinarsi per la prima volta a questo semplice e diretto genere dell’Hard Rock. MS


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