Il Vicodin, leggo sulla bio rilasciata dal gruppo, è un anti-depressivo... Ma ascoltando "1000 years old soldier" non v'è certo necessità di assumerlo, in quanto i Vicodin rifilano all'ascoltatore una bella serie di sberle sonike.

Sarebbe riduttivo oltremodo classificare frettolosamente questi tre brani sotto la voce, inflazionata assai, stoner rock, in quanto risulta evidente la volontà di Stefano, Dario e Riglio di proporre canzoni personali ed assolutamente coinvolgenti.

Pezzi nervosi e carichi, come "Faq", ove a tratti fa capolino una latente urgenza punk ("Examinations"), venati da una positiva carica ironica e dissacratoria. Un power-trio, come nella migliore tradizione del rock, che non ricerca l'abbellimento di inutili fronzoli, andando subito a fondo, colpendo nelle viscere in virtù di un suono veloce e skizzato.

Ancora una dimostrazione che anche una formazione ridotta all'essenziale, quando animata da grande fierezza esecutiva, può creare un impressionante wall of sound. AM

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