Rock Impressions

Vecchio Stampo - The Oniric Love VECCHIO STAMPO - The Oniric Love
Cocodrilo Records
Distribuzione italiana: -
Genere: Hard Prog
Support: CD - 2007

I Vecchio Stampo sono un gruppo ligure dedito ad un rock progressivo molto vintage, come del resto dice bene il nome scelto dalla band, anche se poi, ascoltando bene, non è da riferire al sound, ma all’attitudine musicale di questi musicisti piuttosto freakettoni. Un modo di concepire la musica alla vecchia maniera, dove prima di tutto contava il feeling, il suonare insieme e il fare gruppo, cose che sembrano scontate, ma che non sono più così.

Questi musicisti hanno già all’attivo alcuni cd che presto dovrebbero essere ristampati, questo è l’ultimo in ordine cronologico e attacca subito con un chiaro riferimento, le prime note di organo di “Frontale Latino” rimandano a “Perfect Stranger” dei Deep Purple, anche se si tratta solo di un incipit, poi il brano prende subito una propria fisionomia trasformandosi in un prog metal piuttosto cattivo ed epico. Si tratta di uno strumentale dominato dall’hammond di Matteo Agosti, che insieme al batterista Antonio Abbondanza sono i fondatori del gruppo, la modernità è data dal suono della chitarra di Massimo Togo. “Vita” presenta ancora questo mix di elementi settantiani e moderni, l’impianto è sempre vagamente prog in particolare nelle ritmiche, il brano è cantato in italiano e la voce ricorda un po’ i Litfiba di Pelù e un po’ i Nomadi più rock, il chitarrismo di Togo per i miei gusti ha dei suoni troppo metal, che mi convincono poco. “Bulldozer” nella prima metà è un roccioso hard rock strumentale, un brano di buon impatto, sempre ottimo il lavoro di Agosti, nella seconda metà il pezzo spinge l’acceleratore sul lato più progressivo, con alcuni elementi anche di psichedelia, il ritmo di fa molto incalzante e il risultato piace davvero. “Power of Mind” è il secondo brano cantato, ma questa volta viene usato l’inglese, il sound del pezzo ricorda moltissimo le vecchie cose di Paolo Catena. Molto carino l’attacco di organo di “Colours”, altro brano cantato in inglese, devo dire che questa soluzione mi piace di più rispetto al cantato in italiano, musicalmente si tratta di un prog dalle tinte oscure. “New Energy” ha un piglio più jazzato e funkeggiante, anche in questo contesto la band riesce ad essere abbastanza convincente. Altra sorpresa arriva con “Sex Control” che rimanda ai mai dimenticati Black Widow, con tanto di sax. Chiude un altro brano in italiano, “La Forza Shock del Rock”, il testo è un po’ debole, ma dal vivo deve essere piuttosto divertente.

Il disco è stato prodotto con scarsità di mezzi, in modo quasi artigianale, questo però non ha inficiato sulla godibilità del risultato complessivo, che potrebbe non piacere ai maniaci del “suono”, ma che offre tanti spunti a tutti gli altri. Nel complesso i Vecchio Stampo sono un buon gruppo, propongono tanti assoli gustosi, un discreto songwriting e una coesione ammirevole, un gruppo che tutti gli amanti del buon hard rock a tinte dark prog non devono lasciarsi scappare. GB

Sito Web
Per un assaggio: http://www.myspace.com/vecchiostampo


Indietro alla sezione V

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |