Rock Impressions

United Forces of Phoenix vol.2 United Forces of Phoenix Vol.2
Nomadism Records
Distribuzione italiana: ?
Genere: Dark / Gothic / New Wave / Gothic Metal
Support: 5CD - 2007

Mastodontica compilazione sommante ben ottantanove pezzi, suddivisi in cinque dischetti, riuniti in una gradevole confezione cartonata ed accompagnati da un esaustivo booklet con le track-list, le biografie dei gruppi coinvolti, fotografie e contatti. Ennesima prova di passione e professionalità del patrocinatore, Massimo Lombardo di Nomadism Records, un ragazzo che davvero mi sta mettendo in imbarazzo ad ogni recensione, tale è la qualità delle sue proposte! Difficile adunque non ripetersi nelle lodi, ma è impossibile d’altronde tacere della sua instancabile applicazione! A differenza del primo volume, UFoP2 non ospita nomi celebri del panorama goth mondiale (mi riferisco ai super-ospiti di allora, quali N.F.D., Saints of Eden e Reptyle), questa volta l’attenzione è decisamente focalizzata su realtà nella maggior parte ancora poco note, ma dal notevole potenziale.

La formula permette ad ogni insieme di offrire un saggio sufficientemente esteso delle proprie capacità artistiche, potendo contare su tre pezzi per band lo scopo è agevolmente raggiunto. Il primo dischetto ospita The Stompcrash, KZL 333 e Mydian Gallery, tutti insiemi già legati a Nomadism Records e depositari di formule personali e già delineate; The Lost, Dialis (dei quali già possiedo dei demo) e Noctiflora completano il lotto, declinante il verbo goth nelle sue varie sfumature. Alto è il livello di tutti e cinque i partecipanti, sicuramente pronti, per chi non lo ha già compiuto, per il grande salto rappresentato dalla pubblicazione di un album. Atmosfere decisamente metalliche ci riserva il CD2, con Last Embace, Whisper, Altherea, Kynesis ed A Darkside Conspiracy, districantisi con sufficiente autorità in un ambito piuttosto affollato, i dischi contrassegnati dal 3 e dal 4 propongono sonorità comprese in un range più ampio, andando dalla wave all’indie rock cantato in madrelingua (Stardom, Buen Retiro, Video Diva, Ayuhara, DID, Ipnorospi, Ipnotica, Magnolia Trio, Daydream, dEcò, C-Side ed Insedia – questi ultimi già appartenenti al roster della label, i gruppi). Un esempio qualificato di quanto offerto da sottosuolo sonoro indipendente italiano. Quinta ciambella argentea riservata alle bonus track, con i padroni di casa Phoenix and the Oracle of Zahyrus (freschi di supporto a tre delle quattro date del “Farewell tour” dei padri The Mission), eppoi Cadabra, Smell of Trees, Temple of Venus, Even Vast, Okosama Starr, Eugene, Dperd, Four AM Eternal, 5ID impossibile Dreams, Citizen Cane, Loud! Saturday, Retro, Kalidon, Ethereal Well, CSR e Fisheye, alcuni già titolari di presenza sulla prima edizione. Ovviamente la qualità dei pezzi non è omogenea, e considerata la mole del prodotto non poteva esserlo, resta da ribadire l’impegno del promotore e la vastità della proposta, la formula della quale (praticamente ad ogni band viene data la possibilità di proporre un e.p.!) è sicuramente vincente, oltrecchè gratificante per chi vi partecipa.

Ovviamente, mi esimo dall’esprimere giudizi sulle singole prestazioni, non è nello spirito dell’iniziativa (condiviso da chi vi scrive); Rock-Impressions vanta una platea attenta e competente, che certamente valuterà positivamente lo sforzo compiuto dalla Nomadism Records, una delle etichette indie più valide e dinamiche dell’underground – non solo – italiano! AM


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Web www.rock-impressions.com

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